UN PUNTO DI ARRIVO O DI PARTENZA?

Un incontro assai partecipato per celebrare 10 anni di attività della Divisione di Emodinamica e Angioplastica all’interno della Cardiologia UTIC dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa.

Una branca, quella della cardiologia interventistica che, appunto negli ultimi decenni, è stata protagonista di costanti evoluzioni e sviluppo, ed ha visto la realtà ragusana fra le protagoniste nel panorama della sanità siciliana.

L’incontro, che ha visto la massiccia partecipazione di tutto il personale della cardiologia ragusana, oltre ai numerosi ospiti, alcuni fra gli illustri luminari della cardiologia siciliana, alle autorità e ai vertici della sanità regionale, è servito per ripercorrere i progressi tecnologici e clinici della Cardiologia interventistica, per riflettere su quanto realizzato e per immaginare il futuro, nel contesto dei nuovi assetti economici e finanziari.

Sicuramente la ricorrenza dei dieci anni di attività costituisce una tappa fondamentale, un punto di arrivo che ha visto il concomitante passaggio di testimone dall’ancora ‘giovane’ Primario, il dott. Raffaele Ferrante, nume tutelare della cardiologia clinica ospedaliera ragusana, nelle mani di Antonino Nicosia, ‘vecchia’ anima della cardiologia interventistica locale.

Senza la contemporanea presenza dei due valenti professionisti, forse, Emodinamica e Angioplastica ci sarebbero state lo stesso, ma è indubbio che il rapporto di profonda collaborazione ha fatto della Cardiologia clinica e dell’interventistica un monolite che si distingue in un comparto in continua evoluzione.

Ma l’entusiasmo che traspariva dallo sguardo del dott. Nicosia e la sentita partecipazione di tutta l’equipe medica e del personale infermieristico non lasciano dubbi che la ricorrenza ha costituito un vero e proprio passaggio verso la piena maturità che viene sancita, nell’occasione, dall’istituzione della Rete per l’Infarto Miocardico Acuto in Sicilia, che vede come centri pilota Catania e, appunto Ragusa.

Una maturità che sarà, sicuramente costellata da tanti successi professionali e ambiti riconoscimenti del mondo scientifico, una delle tante eccellenze della Medicina siciliana che costituirà fiore all’occhiello e vanto della Sanità ragusana.

Un intero pomeriggio è stato dedicato a un  razionale scientifico, a cui hanno dato il contributo eminenti specialisti, Carmelo Mignosa di Catania, Fausto Castriota di Lecce, Leonardo Bolognese di Arezzo, e i  ragusani Francesco Ferrante, Giuseppe Campisi, Euglena Puzzanghera, Giosafatto Rodi.

Un contributo d’eccezione e una presenza qualificante sono state le partecipazioni  dei proff. Leonardo Patanè,  Cardiochirurgo,  attualmente Responsabile del  Dipartimento del Cuore e delle Alte Specialità del Policlinico Morgagni di Pedara, Antonio Fiscella, primario all’ Ospedale Cannizzaro di Catania, Direttore della struttura complessa di Cardiologia ed Emodinamica, Corrado Tamburino, Ordinario di Cardiologia, Direttore dell’ Unità Operativa Complessa di Cardiologia con UTIC, Semi intensiva, Emodinamica e Cardiologia Interventistica, Aritmologia Interventistica dell’Ospedale Ferrarotto di Catania e dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Policlinico di Catania, che hanno voluto testimoniare con la loro presenza la vicinanza e l’elevata considerazione nei confronti della realtà cardiologica ragusana.

In apertura dei lavori, ha voluto presenziare l’Assessore alla Sanità della Regione Siciliana, dott.ssa Lucia Borsellino, che ha rinnovato le attestazioni di stima già espresse in mattinata, durante la conferenza stampa all’ASP di Ragusa.

In serata, dopo i lavori, la celebrazione della ricorrenza, con ampi interventi del dott. Nicosia e del dott. Ferrante che hanno ripercorso le tappe salienti della Cardiologia interventistica di Ragusa, con l’ausilio di filmati e slide che hanno fornito agli ospiti una dettagliata ed esaustiva storia di questa nicchia della sanità ragusana, considerata a livello regionale.

Molto apprezzata la breve ma interessante relazione della dott.ssa Giuditta Callea, laureata in ingegneria Gestionale presso l’Università degli Studi di Brescia. PhD in Economics and Technology Management presso l’Università di Bergamo, studiosa di efficienza nei servizi sanitari e di Politica sanitaria, che ha relazionato sulle ricerche, in corso di svolgimento, per conto del CERGAS, il Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale dell’Università Bocconi, sull’ analisi costo-efficacia dei trattamenti alternativi dell’Infarto Miocardico Acuto

Dopo l’intervento di S.E. il Prefetto e del Direttore Generale dell’Asp dott. Angelo Aliquò, si sono alternati al microfono gli ex Direttori generali dell’Azienda sanitaria ragusana, Costa e Termini, sotto le cui Dirigenze fu pensata e realizzata l’emodinamica iblea.

Sono poi intervenuti l’on.le Orazio Ragusa, il Commissario alla Provincia Regionale, avv Scarso, la Senatrice Venerina Padua, l’onorevole Iano Gurrieri, che hanno espresso tutti i sensi del più vivo compiacimento per i successi raggiunti, assicurando, ciascuno nei limiti delle proprie competenze e funzioni, il massimo dell’impegno per un futuro della sanità ragusana sempre più roseo.

Hanno chiuso la cerimonia il prof. Tamburino, maestro del dott. Nicosia presso la Scuola Cardiologica di Catania, artefice riconosciuto del ritorno nella sua terra di Nino Nicosia, e il prof. Fiscella, che ha sorpreso tutto il pubblico presente con un episodio, di certo poco not per molti ragusani, riferito alla storia del Teatro di Donnafugata che ha costituito degna cornice dell’importante appuntamento, degnamente organizzato dalla Collage Congressi di Palermo.

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