In Sicilia cresce la cultura dei trapianti. Sono questi i dati diffusi dal Ministero della Salute, che evidenziano un significativo incremento del 40% nei trapianti realizzati nell’isola nel 2024 rispetto all’anno precedente. Questo risultato rappresenta uno degli aumenti più significativi tra le regioni italiane, contribuendo a colmare il divario storico tra Nord e Sud nel […]
Matrimonio ed effetti collaterali. Con Mita Medici, Carlo Ferreri, Vladimir Randazzo e Annalisa Insardà si ride al Teatro Donnafugata a Ibla. Venerdì e sabato
07 Mar 2018 10:30
RAGUSA – I matrimoni? Sono ormai una “razza” in via di estinzione. Un po’ come le balene e le foche. Perché? Perché dopo l’innamoramento, l’amore, l’affetto, tra i coniugi arriva la routine che mina le fondamenta stesse della sacra unione. Insomma quegli “effetti collaterali” non preventivati ma in fondo preventivabili. E sarà la divertente commedia in programma venerdì 9 e sabato 10 marzo alle 20,30, al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, a raccontarci storie e vicende di matrimoni da salvaguardare. “Matrimoni ed altri effetti collaterali”, questo il titolo della commedia, vede un cast d’eccezione. Protagonisti sono Mita Medici, Annalisa Insardà, Carlo Ferreri e Vladimir Randazzo. Quest’ultimi sono tra l’altro due attori ragusani che il pubblico siciliano ben conosce. Carlo Ferreri calca le scene da più di vent’anni e oltre ad essere un bravo attore ha firmato anche alcune importanti regie teatrali e cinematografiche. Vladimir Randazzo da qualche anno si è saputo mettere in evidenza per le sue doti interpretative anche all’antico teatro greco di Siracusa e in altri significativi lavori. Lo spettacolo, che vede la partecipazione dell’attrice Evelyn Famà completando così il cast diretto dal noto regista Manuel Giliberti che ha curato anche l’adattamento del testo tratto da “Salviamo le balene” di Ivan Campillo. E il proprio il cartello di protesta di Jane, sul muro del soggiorno, che recita “Salviamo le balene” sarà il simbolo del salvataggio di un modello in estinzione nel nostro tempo: il matrimonio
© Riproduzione riservata