Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
6 migranti morti per fame e per sete. I sopravvissuti: “Mangiavamo un dattero al giorno”
14 Set 2022 17:53
Sono sopravvissuti grazie ad un dattero al giorno, tra quelli che una delle donne aveva portato con se’: di questo si sarebbero nutriti per oltre 15 giorni i 28 migranti sbarcati lunedi’ scorso a Pozzallo e che hanno visto la morte di fame e sete di sei tra loro, tra cui due bambini di 1 e due anni di eta’. Lo apprende l’AGI.
Il barchino potrebbe aver perso la rotta e, finiti la benzina e i viveri, la situazione e’ diventata drammatica. La piccola imbarcazione e’ stata poi soccorsa da un mercantile, l’Arizona, nel canale di Sicilia e poi trasbordati sulla Cp325 della Guardia costiera e portati in 26 a Pozzallo.
Una zia con la nipotina sono a Malta, trasferite in elisoccorso dalla Arizona prima del trasbordo, per le condizioni estremamente critiche. La rotta – apprende ancora l’AGI – poteva non essere verso l’Italia: potrebbe essere stata la Grecia la loro destinazione. L’potesi potrebbe avere un fondamento logico: non si affrontano oltre mille miglia in mare senza scorte di carburante. Dalla Turchia generalmente partono velieri e imponenti motopesca se la destinazione e’ l’Italia.
Probabilmente i migranti non avevano alcun telefono satellitare per chiedere aiuto. Una nave ha lanciato delle casse d’acqua che i superstiti non sono riusciti a prendere. A qualche giorno dai primi decessi, senza alcun orizzonte di terra in vista, e’ arrivata la decisione piu’ difficile da assumere: sotto il sole cocente che accelerava i processi di decomposizione, i corpi dei deceduti sono stati consegnati al mare. Lasciati andare, non gettati, come si e’ detto ripetutamente in questi giorni. Il presunto scafista, un cittadino turco e’ stato sottoposto a fermo. E’, adesso, nel carcere di Ragusa. Ieri la convalida del fermo.
© Riproduzione riservata