Novanta mila euro da destinare alle quattro feste religiose che rappresentano un richiamo per Modica ed una tradizione per i suoi abitanti. La commissaria straordinaria Domenica Ficano ha messo nero su bianco, con una delibera di giunta a sua firma, sulla spartizione dei fondi che l’ente di palazzo San Domenico darà per le quattro feste. La distribuzione dell’intera somma arriva con grande anticipo sugli appuntamenti religiosi. E’ ovvio che ciò comporta, per chi organizza le feste, la conoscenza di un budget di base che il Comune mette sul tavolo per la loro riuscita.
Per la festa di Pasqua della “Madonna Vasa Vasa” è stata destinata la somma di 25 mila euro, per la festa di San Giorgio, patrono della città, 30 mila euro, per la Madonna delle Grazie 15 mila euro e per la festa di San Pietro, co-patrono di Modica, la somma di 20 mila euro.
Sono feste di grande richiamo per la città di Modica, dicevamo. Di richiamo per il settore turistico e di richiamo per gli stessi modicani residenti. Quest’anno, dopo tre anni di pandemia, si attende il ritorno alla normalità con i pacchetti che nel passato hanno caratterizzato gli eventi. Eventi di forte richiamo, una fra tutte la “Madonna Vasa Vasa” del giorno di Pasqua che rappresenta un momento di grande religiosità ma anche e soprattutto di grande emozione soprattutto nel momento in cui Maria abbraccia il figlio resuscitato. Modica riparte, riparte con l’intento di mantenere la forza del suo tessuto cittadino ed a
a svolgere un ruolo di prima fila nella vita di oltre confine.