CONTROLLI DEL FINE SETTIMANA DELLA POLIZIA STRADALE

Nello scorso fine settimana, sono stati intensificati i controlli, per prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale, dal personale della Polizia Stradale  di Ragusa e Vittoria. Sono state perseguite quelle condotte più a rischio per la circolazione stradale, ovvero la guida in stato di ebbrezza, il mancato uso delle cinture ed i sorpassi in prossimità di curve.

Sabato, nelle prime ore della mattinata, a Ragusa, veniva sottoposto a controllo un cittadino di anni 32  anni; dal momento che lo stesso presentava alito vinoso, veniva sottoposto ad alcoltest e trovato positivo, con un tasso alcolemico pari a 1.10, (superiore a 0.80 è una sanzione penale ). Allo stesso veniva ritirata la patente, sequestrato il mezzo e deferito all’Autorità Giudiziaria.

Stessa sorte è toccata ad altri tre positivi all’alcoltest. Nelle prime ore della domenica, in località Pozzallo, un ragusano di anni 25 ed un modicano di anni 23, sono stati trovati rispettivamente con un tasso pari a 1.33 e 1.10.

Nelle prime della giornata odierna, su segnalazione effettuata da cittadini al 113, una pattuglia interveniva sulla Catania Ragusa, al km 17,700 dove era stata segnalata una vettura ferma, in mezzo alla strada, a luci spente, con il conducente chino sul volante. Gli agenti verificavano che si trattava di cittadino extracomunitario, di anni 60, che si era addormentato sul volante della macchina, a causa dell’alcol che aveva bevuto; infatti, sottoposto a controllo, gli è stato trovato un tasso alcolemico pari a  0.94.

Sono 2 le infrazioni elevate nel comune di Comiso e sulla Ragusa Catania per mancata copertura assicurativa. Ai conducenti è stata sequestrata l’auto ed elevate sanzioni complessivamente pari a 1.696,00 euro.

A 2 conducenti, responsabili di guida pericolosa sulla Ragusa Catania, per aver sorpassato in prossimità di curva, è stata ritirata la patente.

La scorsa settimana, dal 9 al 15 marzo, è stata condotta la campagna europea TISPOL*, denominata SEATBELT, mirata al mancato uso delle cinture anteriori e posteriori.

In provincia di Ragusa, la Polizia Stradale, che fa parte del network europeo di polizie stradali, ha effettuato mirati controlli rilevando nr. 62 infrazioni.

In Europa, 800 bambini di età inferiore ai 15 anni muoiono ogni anno a causa di incidenti stradali e 100.000 sono feriti. In Italia sono circa 100 i bimbi (50 fra i trasportati) che ogni anno muoiono sulle strade e 11.000 i feriti (quasi 8000 fra i trasportati).

Il trasporto dei bambini sui veicoli è regolato dall’articolo 172 del codice della strada. I dispositivi di ritenuta sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento di 36 chili di peso: fino a 18 kg si possono usare solo i seggiolini, oltre questo peso si possono utilizzare anche gli adattatori (sono dei piccoli sedili che, sollevando il bambino, permettono di usare le cinture di sicurezza dell’auto che però vanno passate sotto le alette poste ai lati, in senso longitudinale al torace).

Si ricorda che i sistemi di sicurezza presenti negli autoveicoli non sono adatti a persone inferiori a 1.50 metri di altezza. Fino a 9 chili di peso il bimbo deve essere trasportato in senso contrario alla marcia dell’auto. Il bambino non va mai messo sul sedile anteriore se la macchina è provvista di airbag, a meno che non possa essere disattivato. Il posto più adatto è il sedile posteriore, al centro, che protegge anche da eventuali urti laterali. Dopo 10 chili si può cominciare a sistemare il seggiolino in senso di marcia. Lo schienale del seggiolino deve essere ben appoggiato al sedile della macchina e le cinture presenti sul dispositivo devono sempre essere allacciate, anche per brevi tragitti. Infine, si suggerisce di non trasportare il bambino in braccio ad un adulto: durante un impatto a 50 km/h, il peso del bambino viene moltiplicato per circa 30 volte, quindi nessuno è in grado di trattenerlo.

* Campagna TISPOL:

Il Servizio Centrale di Polizia Stradale cura, con turnazione periodica, la predisposizione di tematici servizi straordinari di controllo i cui esiti sono oggetto di studi tra i vari corrispondenti Servizi delle Forze di Polizia Stradale degli Stati membri dell’Unione Europea, con l’aggiunta di paesi extra-unione quali la Svizzera, la Norvegia, la Moldova e la Serbia. Dal 7 marzo 2003, infatti, il Servizio di Polizia Stradale aderisce all’Organizzazione Internazionale denominata “TISPOL” che si prefigge lo scopo di incrementare i contatti tra le forze di Polizia degli indicati Paesi Europei, al fine di un proficuo scambio di informazioni il cui studio permette l’elaborazione di strategie comuni finalizzate al perseguimento del comune obiettivo della riduzione dell’incidentalità stradale del 50%, obiettivo da raggiungere nel decennio 2011 – 2020, mediante l’adozione di progetti specifici finalizzati dall’Unione Europea.

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