Bagni pubblici in stile Barocco nella Chiesa di San Giorgio a Modica

Sin dal suo insediamento il Sindaco Abbate ha abituato i suoi cittadini ad un pragmatismo che, dobbiamo essere sinceri, non è per nulla scontato ritrovare nella classe politica. Spesso infatti ai politici piace parlarsi addosso, circondarsi di adulatori e soddisfare il proprio smisurato ego ma quando poi c’è la necessità di rimboccarsi le maniche ed essere pratici esecutori, casca l’asino. Con Abbate ed i suoi assessori, no. C’è una linea dell’illuminazione pubblica che non funziona? Eccola riparata in men che non si dica. Strade dissestate? Ecco che parte un più che accettabile piano di rifacimento del manto stradale cittadino. Alberi ed arbusti di troppo? Eccolo che interviene. Insomma tutto possiamo rimproverare al nostro Sindaco tranne che di immobilismo operativo. Ci ha talmente abituato all’iperattività che orami sembra scontato a molti cittadini e purtroppo anche ad alcuni  consiglieri  d’opposizione, chiedere l’impossibile e pretenderlo pure. L’importante è fare  populismo perché le elezioni si avvicinano ed il rischio di non essere più eletti consiglieri si fa sempre più concreto. L’ultima richiesta giunge dal consigliere Concetto Puccia, in arte Massimo, consigliere dichiarotosi  di Forza Italia a Modica anche se Forza Italia ha dichiarato di non volerlo tra le proprie fila. Lamenta  che un sito turistico  tra i più visitati ed apprezzati del Barocco del Sud-est  è carente di servizi igienici pubblici. Puccia chiede quindi al Sindaco Abbate bagni pubblici che 1) non turbino l’estetica dei luoghi 2)  siano perfettamente compatibili con l’estetica dei luoghi e chiede inoltre al Sindaco 3)  di ovviare a questa grave carenza 4) di realizzare uno spazio pubblico attrezzato con servizi igienici in muratura, fontanelle panchine dove i turisti possono serenamente rinfrescarsi e soddisfare le impellenti esigenze fisiologiche. In buona sostanza,  ci immaginiamo che il Consigliere Concetto Puccia, in arte Massimo, stia chiedendo al Sindaco di realizzare “cessi” pubblici in muratura ed ovviamente in stile barocco, magari utilizzando gli unici spazi edificabili  in quell’area urbana, fortemente antropizzata, che sono i giardini dell’Orto del Piombo ed infine, questa richiesta la  aggiungiamo noi, magari entro l’estate dato che è nel periodo estivo che si registra il maggiore flusso turistico. Signor Sindaco  ci permettiamo quindi di darle questo consiglio: si attrezzi subito per non deludere la piccola  e fattibile richiesta del Consigliere Puccia perché gli antichi dicevano “Chi fa cento e non fa uno, non ha merito né per cento né per uno!

 

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