Trentatre anni senza Enrico Berlinguer

Personaggio politico più amato e rispettato della nostra Repubblica, non solo dal “popolo Comunista”, ma da una cerchia ben più ampia di persone, che ne hanno ammirato l’onestà, l’umanità, la dirittura morale, così lontane dall’arroganza e dalla  corruzione attuale.

 “La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle Istituzioni, la effettiva governabilità del Paese e la tenuta del regime democratico” (E. Berli

Sono trascorsi trentatre anni dalla “questione morale” cosa è cambiato?

A ben vedere nulla. Oggi più che mai si ripropone forte questo tema, del senso del servizio e abnegazione nel far politica. Le stesse urgenze che, insieme ai temi di austerità, pace ed equità sociale, Berlinguer fece propri in una campagna di moralizzazione contro il cattivo uso, più spesso l’abuso, della Res Pubblica.

 I problemi sono sempre gli stessi, anzi, sono strutturalmente aggravati dal fatto che la Sinistra ha abbandonato la sua storica diversità per divenire uguale agli altri.

L’impegno oggi del Laboratorio politico Berlinguer Comiso risulta quello di costruire una Casa Comune dove viva  una politica di Sinistra basata sui principi berlingueriani riadattati nel nostro tempo che miri ad avvicinare i giovani e quanti si sono  allontanati dalla politica perché delusi e sfiduciati

Una Casa Comune dove far abitare una Sinistra democratica, socialista,  culturale, pluralista, innovativa e unitaria.

“Berlinguer, un classico della Sinistra da cui possiamo alimentarci e a cui possiamo ispirarci

per il presente, e che può rispondere ai problemi e alle domande dei nostri tempi!

(Cit. Enrico Rossi)

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