Licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Un tema di grande attualità che riguarda il mercato del lavoro e la sua moderna rimodulazione alla luce delle norme varate dal Governo centrale. E’ quello riguardante il “licenziamento per giustificato motivo oggettivo”, argomento che sarà al centro del convegno in programma domani pomeriggio 9 giugno a partire dalle 15,30, all’hotel Mediterraneo di Ragusa dove relatori ed esperti in materia si ritroveranno per un vero e proprio confronto promosso dall’associazione Avvocati Giuslavoristi Italiani di Sicilia, presieduta da Roberto Cosio, e organizzato insieme all’Ordine degli Avvocati e all’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Un confronto sugli orientamenti di legittimità rispetto al licenziamento per giustificato motivo oggettivo che è una delle possibilità introdotte nel mercato del lavoro e che riguarda alcune misure che possono essere intraprese da aziende ed imprese in “oggettiva” difficoltà economica. Se ne parlerà anche attraverso le riflessioni di due attesi interventi, quello di Guido Vidiri, già presidente della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione e quello di Fabrizio Amendola, attuale consigliere della stessa sezione. Tra gli interventi programmati quelli dei giuslavoristi Nino Cortese, Francesco Guastella, Paolo Giampiccolo e del consulente del lavoro Rosario Cassarino. Dopo i saluti dei rappresentanti degli avvocati, dei consulenti del lavoro, dei servizi ispettivi del lavoro, dell’Inps, dell’Inail e dei sindacati, sarà Rosario Alescio, dell’agenzia per il lavoro Logos, ad introdurre i lavori. “E’ sicuramente un tema di grande interesse che sta alimentando il dibattito giurisprudenziale – spiegano i giuslavoristi Francesco Guastella e Nino Cortese – Si tratta di una delle novità su cui, con recenti sentenze, si è pronunciata la Corte di Cassazione che ha ampliato il campo del licenziamento al giustificato motivo oggettivo. Questa tipologia di licenziamento può avvenire non solo in casi “straordinari”, come una congiuntura economica, ma anche nell’ipotesi più “ordinaria”, ed è questa la novità, in cui l’azienda intenda aumentare la propria redditività decidendo di sopprimere una determinata funzione o di prevedere una diversa organizzazione del lavoro. Se vi sono valide motivazioni, è un percorso che oggi si può intraprendere”. Un’occasione, quella del convegno, che favorirà il dibattito: “Il mondo del lavoro è in continua evoluzione – spiega Rosario Alescio di Logos – agenzia per il lavoro – E in un momento di crisi come quello che si sta vivendo adesso, nascono contrapposizioni tra lavoratori e aziende. Le piccole e medie imprese non vorrebbero licenziare ma a volte sono costrette a farlo per non minare la propria stessa esistenza. Sarà dunque l’occasione per confrontarsi su questa ipotesi normativa che è possibile per le imprese anche se in qualche modo rappresenta una scure per i lavoratori. Come Logos siamo molto interessati alla collaborazione che si è venuta a creare con l’associazione dei giuslavoristi anche per questo appuntamento essendo un momento di utile approfondimento e reciproco scambio”. A sostegno dell’evento Logos, L’Informatica, Bralco, Confimed, e Giuffrè Edi

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