È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LETTERA IN REDAZIONE
20 Mag 2017 06:14
Caro Francesco
Leggo sempre con piacere le tue note. Mi permetto di fare alcune brevi osservazioni.
1) dopo aver lasciato la Sicilia ( Catania) 48 anni fa vendo con rammarico che si ripetono sempre gli stessi discorsi.
2) la centralità della Sicilia nel bacino del mediterraneo è stato sempre il tuo “pallino” lo condividevo ieri e lo condivido oggi.
3) ho vissuto in Svizzera, negli USA, in Canada, in Giappone, in Australia e innumerevoli frequentazioni dell’allora URSSA e credo di avere dei parametri di confronto tra quello che i quei paesi si è fatto nel corso degli anni per valorizzare le risorse a disposizione di quei paesi.
4) adesso non voglio ergermi al ” solone” di turno, ma purtroppo la Sicilia e l’area del catanese ( la più “industriosa” in teoria) non sono capaci tutt’oggi di offrire CREDIBILITA’ a potenziali investitori.
5) un turismo asfittico sviluppatosi a stento grazie ad isolate lodevolissime piccole realtà “individuali” ma non di sistema.
6) “millantati” parchi tecnologici, che sono serviti a dragare soldi pubblici e a offrire spazi a pseudoimprenditori nell’ambito politico con il solo scopo, in realtà, della ricerca di un potere fine a se stesso. Qui posso veramente dire la mia avendo operato nel corso della mia vita professionale ai vertici di organizzazioni che hanno fatto la storia nel settore della ricerca e sviluppo.
7) trasporti, che con i disastri strutturali ai quali abbiamo purtroppo assistito hanno ancora di più offerto una immagine non credibile della Sicilia.
8) il fatalismo arabo scorre nelle vene dei siciliani il che equivale ad immobilismo. Tuttavia quei siciliani che vanno via da questa splendida terra sono capaci in tutti i settori di offrire se stessi come individui che operano con la filosofia “Yes we can”
9) quindi ci si chiede, ” ma perché tutto questo immobilismo”?
10) l’unica risposta che riesco a darmi e’ quella di un “gattopardismo” radicato nel DNA dei siciliani che purtroppo ancora oggi vivono in una terra meravigliosa ma che se piove sono sempre lì a dire ” chiovi guvernu ladru”
CREDIBILITÀ, CREDIBILITÀ. Questa è la garanzia per poter attrarre investitori.
Abbiamo disperso risorse naturali, umane , e quant’altro! Cosa vogliamo di più dalla vita? Un amaro…..destino.
Vivo al Nord e mi domando sempre: perché tanta differenza tra i tassi di disoccupazione?
Credo che in cuor tuo caro Ciccio ( concedimi la licenza ma da ragazzi così ti chiamavo) la rispost ce l’abbia.
Continuerò a seguire le tue appassionate note con un grande doloroso interesse.
Un abbraccio
Francesco Paolo Pilato
© Riproduzione riservata