POLIZIA PROVINCIALE E NAS SEQUESTRANO IMPIANTO DI DEPURAZIONE E MOZZARELLE IN CASEIFICI IBLEI

Occorre salvaguardare le eccellenze delle produzioni iblee nei mercati nternazionali. Auspichiamo controlli nelle importazioni. Le produzioni lattiero-casearie del ragusano ai vertici delle produzioni europee. Quante volte abbiamo sentito queste frasi e questi auspici. Tutto vero!

Ma quando le aziende ragusane (per fortuna pochissime ma quante ne bastano per rovinarci il nome, e la reputazione) arrivano alle illegalità di cui abbiamo sentito e pubblicato le notizie in questi giorni, allora è davvero inutile ammazzarci di lavoro e cercare nella qualità la chiave di volta del superamento della grave crisi che attanaglia il settore produttivo ibleo. C’è chi rema contro e gestisce uno stabilimento lattiero caseario senza i regolari impianti di depurazione (cioè in aperto dispregio della legge) per cui anche se la Polizia Provinciale ha precisato che a Modica è stato sequestrato l’impianto e non il caseificio poco cambia perché uno stabilimento lattiero-caseario senza depuratore è come se fosse stato chiuso.

O quando i Carabinieri dei Nuclei Antisofisticazione sequestrano in un famoso stabilimento lattiero caseario della zona industriale di Ragusa 3000 chili circa di mozzarelle e treccione lavorate con “cagliata” proveniente dalla Lituania (per fortuna non da Cernobyl, Ucraina), non c’è solo la cosiddetta frode in commercio, c’è la totale, micidiale strafottenza che provoca la totale distruzione dei nostri prodotti davvero di eccellenza contraffati da prodotti scadenti e comunque di qualità inferiore, molto inferiore alla nostra.

Ed allora non riempiamoci la bocca della tutela, della eccellenza, della sana competizio che auspichiamo con i prodotti che arrivano da fuori come ad esempio il pomodorino ciliegino venduto come prodotto di Vittoria, Pachino, Santa Croce, Donnalucata e via discorrendo, laddove abbiamo scoperto che proveniva dal nord Africa che, senza offesa, non può produrre i nostri ortaggi ove nemmeno la Spagna e la Grecia leaders europei riescono a produrre.

In questi casi il danno che si arreca alla nostra economia è enorme e noi abbiamo il dovere di aiutare Polizia Provinciale, Carabinieri, Nas, Guardia di Finanza etc. etc. etc., a tutelarci da quei pochi incoscienti che pur di guadagnare più del dovuto mettono a rischio la bontà dei nostri prodotti, quelli veri ed originali. E noi insistiamo, come hanno fatto alla Provincia, perché a questi atti di vera pirateria si dia la massima pubblicità come e quanto facciamo per i prodotti importati sotto falsa provenienza dall’estero e spacciati per locali. (Franco Portelli)

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