LE POLITICHE SOCIALI DI GIOVANNI BARONE

Un punto nevralgico del programma elettorale del candidato sindaco Giovanni Barone e della lista civica che lo sostiene, #SantaCroceRivive, è rappresentato dalle politiche sociali: “In questa fase storica – spiega Barone – abbiamo l’obbligo morale ed economico di assumere un impegno con le fasce più deboli della popolazione e rivolgere l’azione amministrativa a diversamente abili, anziani, malati, disoccupati, giovani coppie e famiglie meno abbienti. Dobbiamo garantire uguali diritti e dignità sociale a tutti i cittadini di Santa Croce”.

 

CASA DELLA SALUTE E BARATTO – Tanti i provvedimenti in cantiere che riguardano l’ambito dei servizi sociali: “Ci impegniamo a  rafforzare e potenziare il Poliambulatorio che diventerà “La casa della salute”, con l’ubicazione e il decentramento di alcuni servizi sanitari e ambulatori di gestione integrata (medicina preventiva, diagnostica e riabilitativa) già esistenti presso l’ASP 7 e senza ulteriori spese aggiuntive”. Un altro cavallo di battaglia è il baratto amministrativo: “Il comune di Santa Croce, anche per la carenza di risorse umane in pianta organica, fatica a portare avanti interventi di manutenzione ordinaria sul territorio comunale. La legge 164/2014, definita Sblocca Italia, prevede la possibilità di riduzioni ed esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio da parte di cittadini singoli o associati. Fra questi rientrano la pulizia, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade oppure interventi di decoro urbano, di recupero e di riuso. Il principio è quello di coinvolgere i cittadini più bisognosi nella cura del territorio e, in cambio, agevolarli nel pagamento di tasse e tributi”.

 

CENTRO DIURNO E GARANTE – “Attraverso progetti mirati – prosegue Barone – intercetteremo alcune somme provenienti dai piani di zona del distretto 44, e non dal bilancio comunale, per famiglie, donne, disabili e meno abbienti. Il Centro Diurno Terza Primavera dovrà funzionare al meglio. Gli anziani ritorneranno a svolgere progetti di inclusione sociale, come quello di “vigilanti” davanti alle scuole e ai parchi-giochi, la lettura giornaliera di quotidiani e riviste, di socializzazione guidata con gite fuori sede, incontri e gemellaggi con altri centri diurni, incontri e collaborazioni con associazioni di volontariato, conferenze su temi specifici riguardante la terza età, attività di laboratorio creativo e di animazione teatrale e musicale. Inoltre sarà istituita la figura dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, allo scopo di promuovere e tutelare i diritti dei bambini e degli adolescenti”.

 

BANCO ALIMENTARE E SERVIZIO CIVILE – Per contrastare il fenomeno della povertà, Barone annuncia “l’istituzione del Progetto Banco Alimentare attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato del posto. Con questo strumento, il Comune aiuterà le persone che vivono in condizioni di indigenza a reperire beni di prima necessità, avvalendosi di ciò che solitamente per un’attività, che opera nel settore alimentare, è scarto. Ai fini del progetto verrà attivato un sistema integrato di recupero e raccolta dei generi alimentari provenienti dalla grande, media e piccola distribuzione”. “Lavoreremo – aggiunge il candidato sindaco – per l’istituzione e accreditamento del comune al servizio civile nazionale (o attraverso un partenariato con gli enti di 1° livello), con progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza per l’impiego dei giovani volontari alla tutela, fruizione e valorizzazione del nostro patrimonio turistico-culturale, da realizzarsi in uno degli ambiti territoriali individuati dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo. Favorendo altresì nei giovani l’acquisizione di competenze trasversali che facilitano l’ingresso nel mercato del lavoro”.

 

PROGETTO EUROPA – Per rendere efficace la macchina amministrativa, nell’ottica del reperimento di fondi europei, il Comune si doterà dell’Ufficio Progetti Europa: “I giovani laureati del posto – conclude Barone – valuteranno la possibilità di elaborare progetti che riguardano settori come l’assistenza, l’ambiente, l’educazione e promozione culturale, il patrimonio artistico e culturale, la protezione civile. Lo scopo è reperire i fondi a disposizione e rendere l’attività del Comune più semplice e trasparente, grazie all’utilizzo delle competenze e dei sistemi informatici e digitali”.

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