È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SILVANA GRASSO, SILVANA GILIBERTO E MARILINA GIAQUINTA AL “BRANCATI” DAL 5 APRILE
02 Apr 2017 18:07
Silvana Grasso è nata a Macchia di Giarre, vive a Gela, dove insegna Greco e Latino presso il liceo “Eschilo“. Collabora con La Sicilia. Ha vinto diversi premi letterari. È stata assessore ai Beni Culturali del Comune di Catania. Ha esordito con Nebbie di ddraunàra (1993). Al “Brancati” proporrà il romanzo “Solo se c’è la luna”: Gelsomina, contadina semianalfabeta, con l’unica ossessione dell’intaglio e della scultura, è costretta dal padre a sposarsi sedicenne con il cinquantenne Girolamo Franzò, tornato ricco in paese dopo un’emigrazione trentennale in America; Franzò cerca la rivalsa nel matrimonio con Gelsomina, ragazzina vergine e ingenua, nella speranza di ricavarne dedizione e prole vigorosa. Rimane deluso: la moglie è chiusa in un mutismo superstizioso; l’erede sperato è femmina, malata di una sindrome incurabile, che la costringerà a vivere al buio per tutta la vita: può uscire di casa solo se c’è la luna. Crescendo, tra lei e l’astro celeste si creerà un’empatia sentimentale e culturale condivisa solamente con l’amica che il padre le impone come custodia fraterna, Gioiella: una ragazza orfana, bellissima e sensuale, ma ruvida e altera… La Grasso “con la potenza di un’immaginazione sgargiante e l’estro di una lingua febbrile racconta lo scontro tra la natura e il moderno nella scena mediterranea di una Sicilia marina e assolata obbligata a piegarsi al primato notturno, per costringerci a ripercorrere il percorso della metamorfosi del mondo nella storia e a ritrovare le tracce di quel destino fatale che – nonostante ogni sforzo di sfuggirgli alla ricerca di un futuro migliore – resiste vitale, luminoso e feroce”.
Silvana Giliberto, nata a Ragusa, insegna Inglese, ama i viaggi e l’arte. A Scicli presenterà “Delete Ubris” (cancellate la tracotanza), un appello risoluto, fermo, severo e profondo dove la classicità è comunicazione.
Marilina Giaquinta è nata a Catania dove vive e lavora come dirigente presso la Questura. Coltiva da sempre la passione per la letteratura e l’arte. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Il passo svelto dell’amore” (2014) e i racconti “L’amore non sta in piedi” (2015). A Scicli presenterà in anteprima i racconti “Malanotte”.
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