È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E PATTO DEI SINDACI”
24 Feb 2017 16:30
PAES ed “Efficientamento energetico del patrimonio pubblico in Sicilia”: è stato questo il tema trattato recentemente presso il Dipartimento Regionale delle Attività Produttive di Palermo ed al quale è stato invitato anche il Sindaco di Acate, Prof. Francesco Raffo.
“Quello dell’Efficientamento energetico del Patrimonio pubblico- ha dichiarato il primo cittadino- è un tema di scottante attualità e di estrema importanza, non solo perché spiana la strada ai Finanziamenti Europei a favore dei nostri Territori, ma anche e soprattutto perchè riduce i consumi e i costi dell’Energia, le emissioni di CO2 e contribuisce alla salvaguardia dell’Ambiente e della Salute.
Nel corso della Conferenza di Palermo, ho avuto la possibilità di confrontarmi con i massimi esperti del settore, sia a livello europeo che regionale, ed in modo particolare con i rappresentanti di SicilEsco, promotori dell’importante evento. L’obiettivo primario è: non restituire più, come nel passato, gli ingenti finanziamenti che l’Europa mette a disposizione”.
“Una delle maggiori opportunità per vincere questa sfida- continua il prof. Raffo- è il consolidamento del Patto dei Sindaci, il famoso Paes, che insieme ad altri Comuni abbiamo già regolarmente approvato e di cui abbiamo già ricevuto il Decreto di approvazione di Bruxelles. Per il nostro territorio è una opportunità unica per accedere ai finanziamenti europei. A tal proposito si sono rilevate di grandissima utilità per me le indicazioni fornite dal prof. Antonello Pezzini, uno dei massimi esperti europei e responsabile del Patto dei Sindaci della Regione Sicilia, e di altri relatori, tutti di chiara fama, che con grande competenza e scienza hanno illustrato i Bandi Europei. Si tratta di interventi a trecentosessanta gradi che vanno dall’Economia, all’Ambiente ed alla Salute. Il cerchio si chiude su queste tre linee: la ricaduta economica sui Comuni e sul Territorio, la salvaguardia e la difesa dell’Ambiente, la salvaguardia della Salute”.
“Sempre nel corso dell’incontro- conclude il Sindaco Raffo- ho avuto modo di confrontarmi anche con rappresentanti di Associazioni di Imprese che vivono, purtroppo, il dramma della solitudine per l’assenza di interlocutori politici adeguati, regionali e nazionali.
Nel mio intervento ho esternato anche la mia amarezza, nel constatare ancora una volta la totale assenza di tantissimi Amministratori e nel ritrovarmi, cosa affatto non piacevole, l’unico sindaco della Sicilia presente ad una assise di così grande importanza per il nostro futuro. Assurdo! Ancora non si capisce che i Fondi Europei sono l’ultima opportunità che ci rimane. Diversamente muore anche la speranza. Ma l’Europa ci chiede innanzitutto di fare rete e sistema per avviare il cambiamento e l’innovazione. L’Europa ormai premia le Aree Vaste, la Rete fra Comuni e Territori contigui e affini, il Partenariato pubblico-privato. Si tratta di creare una nuova cultura politica, che privilegi la collaborazione fra i soggetti che operano nel Territorio: Enti Pubblici e Imprese private. Ho anche denunciato ad alta voce l’inadeguatezza della politica e della burocrazia, l’assurdità di un sistema che paradossalmente prevede l’elezione diretta del sindaco, quasi un governatore della sua città, e poi sostanzialmente non conta nulla, perché tutti i poteri sono nelle mani di Dirigenti e Funzionari, e del Consiglio Comunale. Il Sindaco serve solo come parafulmine di tutte le malefatte. Questo mio passaggio ha suscitato largo interesse, prova evidente della necessità di una riforma della Pubblica Amministrazione e della Politica, se quest’ultima dobbiamo considerarla ancora un servizio nei confronti dei cittadini. E se non vogliamo perdere i treni che ci passano davanti e continuare a versare le solite e includenti lacrime di coccodrillo, che non risolvono un bel niente”.
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