SCICLI , CASO ACIF

Si  è svolto lunedì sera , il consiglio comunale aperto, un appuntamento molto partecipato e sentito dalla cittadinanza.

Il caso Acif , tiene alta l’attenzione degli Sciclitani  , una vicenda incredibile che vede alla ribalta della cronaca locale ,la mega piattaforma di lavorazione di prodotti pericolosi  .

 Come ormai consuetudine , sono mancati i  parlamentari  vicini al governo Regionale e Nazionale .

I cittadini presenti hanno ribadito la loro contrarietà alla continuazione del progetto della ditta Acif , non solo per la destinazione agricola dei luoghi ,ma per la pericolosità delle materie pericolose trattate ,che sarebbero rifiuti provenienti , a quanto pare , dal petrolchimico di  Gela e Priolo.

Anche Maurizio Villaggio di Forza Italia sostiene che come << abbiamo detto , che potrebbe essere utile il  sequestro preventivo dell’area , il sito che si trova in contrada Cuturi appunto , dovrebbe  essere oggetto di sequestro al fine di scongiurare l’inizio dei lavori , che da alcune indiscrezioni , pare siano già in fase di avvio >> 

Intanto la Ditta si difende ,e passa al contrattacco mostrando documentazione atta a giustificare e avallare una progettazione in regola con le vigenti normative , e con quanto autorizzato .

Addirittura dalla direzione dell’Acif , è stato lasciato intendere che verrà chiesto un sostanzioso risarcimento del danno , che pare ammonterebbe a circa 4 milioni di euro ,soldi che la ditta pare aver perso a causa dell’impossibilità di operare .

 

Forza Italia , sostiene da sempre gli imprenditori e ci guarderemmo bene dall’ostacolare chi lavora onestamente , ma nel caso specifico ci preme sapere ,come sia stato possibile avere un’autorizzazione che permetta di  sviluppare un impianto di simile portata , in una zona a vocazione agricola con una rete stradale rischiosa e inadatta a mezzi pesanti .

Per tale motivo avevamo chiesto , al Sindaco di Modica di verificare il piano di transito dei mezzi , che pare dovrebbero attraversare il territorio Modicano , con i rischi che ne potrebbero conseguire.

Attendiamo che la procura di Palermo ,sede regionale di riferimento , a cui pensiamo dovrebbero essere  trasmessi tutti gli atti amministrativi , a cura del Sindaco Giannone ,  possa far luce su questa  vicenda ed impedisca ,qualora vi siano ravvisate anomalie , l’apertura dell’impianto.

 

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