È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SCICLI , CASO ACIF
02 Feb 2017 16:36
Si è svolto lunedì sera , il consiglio comunale aperto, un appuntamento molto partecipato e sentito dalla cittadinanza.
Il caso Acif , tiene alta l’attenzione degli Sciclitani , una vicenda incredibile che vede alla ribalta della cronaca locale ,la mega piattaforma di lavorazione di prodotti pericolosi .
Come ormai consuetudine , sono mancati i parlamentari vicini al governo Regionale e Nazionale .
I cittadini presenti hanno ribadito la loro contrarietà alla continuazione del progetto della ditta Acif , non solo per la destinazione agricola dei luoghi ,ma per la pericolosità delle materie pericolose trattate ,che sarebbero rifiuti provenienti , a quanto pare , dal petrolchimico di Gela e Priolo.
Anche Maurizio Villaggio di Forza Italia sostiene che come << abbiamo detto , che potrebbe essere utile il sequestro preventivo dell’area , il sito che si trova in contrada Cuturi appunto , dovrebbe essere oggetto di sequestro al fine di scongiurare l’inizio dei lavori , che da alcune indiscrezioni , pare siano già in fase di avvio >>
Intanto la Ditta si difende ,e passa al contrattacco mostrando documentazione atta a giustificare e avallare una progettazione in regola con le vigenti normative , e con quanto autorizzato .
Addirittura dalla direzione dell’Acif , è stato lasciato intendere che verrà chiesto un sostanzioso risarcimento del danno , che pare ammonterebbe a circa 4 milioni di euro ,soldi che la ditta pare aver perso a causa dell’impossibilità di operare .
Forza Italia , sostiene da sempre gli imprenditori e ci guarderemmo bene dall’ostacolare chi lavora onestamente , ma nel caso specifico ci preme sapere ,come sia stato possibile avere un’autorizzazione che permetta di sviluppare un impianto di simile portata , in una zona a vocazione agricola con una rete stradale rischiosa e inadatta a mezzi pesanti .
Per tale motivo avevamo chiesto , al Sindaco di Modica di verificare il piano di transito dei mezzi , che pare dovrebbero attraversare il territorio Modicano , con i rischi che ne potrebbero conseguire.
Attendiamo che la procura di Palermo ,sede regionale di riferimento , a cui pensiamo dovrebbero essere trasmessi tutti gli atti amministrativi , a cura del Sindaco Giannone , possa far luce su questa vicenda ed impedisca ,qualora vi siano ravvisate anomalie , l’apertura dell’impianto.
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