L’UGL PER IL 25 NOVEMBRE

Sono ad oggi quasi 100 le donne vittime di Femmnicidio dall’inizio di quest’anno, un gravissimo “cancro sociale” che non stenta a diminuire e che ancora di pù ci sprona a lottare e andare avanti con un impegno costante e quotidiano affinchè venga contrastato ai massimi livelli e venga punito con l’unica  pena accettabile per tanta efferattezza, che è l’ergastolo. —–E’ quanto afferma la Reggente dei  UGL Ragusa, Gianna Dimartino, intervenendo  in occasione del 25 novembre—-  Ad oggi il problema della violenza contro le donne è tutt’altro che risolto e accanto alle violenze fisiche, aumentano quelle psicologiche e virtuali: le donne si trovano spesso in condizione di svantaggio nel lavoro e nella società. Bisogna educare alla cultura del rispetto della donna soprattutto le nuove generazioni, partendo da una rivoluzione culturale nelle scuole e agendo soprattutto nei luoghi più “frequentati” dalle donne,dove purtroppo si subisce più facilmente violenza: la famiglia patriarcale,dove si consuma la percentuale più alta delle violenze sulle donne. La nostra esperienza quotidiana e la nostra collaborazione consolidata quest’anno con lo Sportello Centro ascolto gestito dall’Associazione ” La Casa delle Donne Ragusa”,  ci evidenziano la necessità di continuare il nostro  impegno  quotidiano nell’ ascoltare e prestare aiuto e attenzione a tante donne ragusane e straniere, che da sole, con tanta dignità, vivono storie di grave disagio, sofferenza e dolore insieme ai loro figli, e non possono essere più ” lasciate da sole” come afferma lo slogan della nostra campagna UGL  contro il femminicidio, portata in oltre 100 piazze d’Italia nei mesi scorsi”.

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