PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MODICA: CONSEGNATO DOCUMENTO A RENZI

Approfittando della sua presenza a Ragusa e della disponibilità del suo staff,  una delegazione di CONFRONTO guidata dal presidente, Enzo Cavallo, e dal responsabile di Modica, Giorgio Rizza, ha consegnato, nella serata di ieri, a Renzi un documento per sollecitare, ancora una volta, risposte concrete in ordine all’utilizzo del Palazzo di Giustizia di Modica per gli uffici (tutti o in parte) del Tribunale di Ragusa. 

“Presidente Renzi, – è stato chiesto col documento – perché continuate a parlare di sicurezza, di prevenzione e di risparmio, e consentite ancora la permanenza del Tribunale di Ragusa in locali privi dei requisiti di legge, rimediati a costi enormi, non sicuri ed inodonei,  quando a pochi chilometri c’è il moderno, funzionale ed antisismico Palazzo di Giustizia di Modica costato 11 milioni, entrato in funzione dieci anni fa e ora rimasto chiuso?”

In esecuzione di un preciso deliberato del Comitato Esecutivo, la delegazione ha messo in atto il primo passo di una strategia che prevede ulteriori iniziative, visto che, a distanza di oltre un mese, per motivi non comprensibili ed inaccettabili, non si è riusciti ad avere l’incontro (più volte convocato e puntualmente rinviato) col sottosegretario Federica Chiavarola. 

“Pensiamo che la partita non è per niente chiusa – ha sottolineato Enzo Cavallo – . Ne va di mezzo la dignità di un intero comprensorio e  la capacità di incidere da parte dei nostri Parlamentari oltre che la credibilità del Governo in questo momento assai particolare. Oggi invieremo alla segreteria di Renzi una serie di incartamenti per evidenziare il paradosso che si è venuto a determinare tenendo chiusa una struttura validissima, moderna e funzionale oltre che facilmente accessibile, per accomodare in maniera penosa un tribunale come quello di Ragusa. Sbaglia chi continua a considerare la questione sul piano campanilistico. Ci sono di mezzo i soldi dei contribuenti italiani e non è pensabile – ha concluso Cavallo – che possono essere accettate  altre soluzioni per spendere nuove risorse, se è vero come è vero che a Ragusa si dice che si cercano stabili, aree e finanziamenti per realizzare un nuovo Tribunale”. 

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