UN “VAFFA” ALLA RIFORMA RENZI! UNA FOLLA HA ACCOLTO BERSANI A RAGUSA

La manifestazione organizzata dal Secondo Circolo e dell’Area Riformista di Ragusa  sembrava un appuntamento come quelli di una volta: il colore rosso del Centro Studi “Feliciano Rossitto”, il simbolo  del Pd e tantissima gente, con le facce sorridenti  e lo sguardo speranzoso,  hanno fatto da cornice all’arrivo di Bersani.

Un applauso ha sancito il suo ingresso. Donne e uomini si sono fatti  largo per potergli stirngere la mano quasi a riprendere quel filo rosso che da tempo sembra essersi spezzato. Ad accogliero il sen. Gianni Battaglia, il segretario del 2° Circolo, avv. Mimmo Barone e per la Segreteria provinciale del Pd, l’avv. Angela Barone.

Erano tutti lì per lui per ascoltare le ragioni del No di un referendum che ha spaccato il Partito, il Parlamento  ed anche il Paese. Ma anche per sentire parlare di temi vicini alla gente: il lavoro, il welfare, la scuola,  l’economia.

In appena un’ora ha toccato temi come la gloabalizzazione, l’immigrazione, l’affermazione di forme di  populismi e di razzismo che non hanno nulla a che fare con un’avanzata di una destra liberista e conservatrice. Si sta affermando  un potere basato sulla paura dell’Altro,   da chi ha un colore diverso di pelle, paura che fa leva sulla crisi economica, la disoccupazione e un futuro che non dà nessuna certezza.

«Purtroppo nel Pd – ha continuato Bersani –   si fanno pochi discorsi di politica e il nostro segretario, nonché presidente del Coniglio ha  imbastito un specie di  appuntamento con un  giudizio di Dio, già un anno fa, alla   conferenza stampa  di natale – se non passa il referendum vado a casa, abbandono la politica e così via – mettendo nel  panorama politico un appuntamento col  quale ha detto  al mondo che il nostro  Paese è davanti ad un crinale, ad un pregiudizio se non vince il Si. Un appuntamento attorno al quale sono generate tutte le speculazioni  politiche, finanziare, economiche.»

Tutto si è fermato al referendum del 4 dicembre ed oggi, (ieri per chi legge), dopo la Leopolda di ieri, al grido, “fuori, fuori”,  contemporanemente in una roccaforta della sinistra, Monfalcone, il popolo di sinistra ha voltato le spalle al PD. Il PD è rimasto fuori e la Lega di Salvini   ha vinto le elezioni!

«Di cosa si discute nel Partito, di un foglio che contiene promesse  vaghe e  nebulose per dimostrare la sua volontà di modificare la legge elettorale o sul quel foglio c’è  scritto: “Stai sereno!”».

Bersani ha voluto, con il suo discorso equilibrato e dai toni pacati, ma determinato, rassicurare la platea, che lo applaudiva continuamente, che all’indomani del voto non ci sarà nessuna voglia di rinvicita o l’obiettivo di riprendersi il partito ma bensì l’affermazione dei valori della sinistra.       

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