È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE
04 Nov 2016 20:35
Presentati gli appuntamenti della Settimana del Diabete, nella sede dell’Unione Ciechi di Ragusa, dalla “Squadra” che ha partecipato alla realizzazione del foltissimo programma.
L’Aiad – Associazione Italiana Assistenza ai Diabetici – con la presidente Gianna Miceli, ha snocciolato i numeri dell’impatto del diabete nel mondo e soprattutto nel nostro Paese. Numeri che fanno riflettere sull’importanza della prevenzione del diabete e che costituisce il tema centrale della prossima “Settimana Mondiale del diabete”, sottolineando che non deve essere una riflessione di un momento, in occasione della Giornata Mondiale, bensì 365 giorni l’anno.
Tutte le indicazioni utili relative alla cura, alla gestione e ai nuovi farmaci sono stati gli argomenti del diabetologo Raffaele Schembari che ha introdotto una novità assoluta nel panorama, quella della Pet terapy – detta DAD – Diabet Alert Dog.
Una tecnica con la quale i cani, con l’addestramento appropriato, può segnalare, con modalità opportune, innalzamenti o abbassamenti dei valori di glucosio nel sangue, permettendo di lavorare, in abbinamento ai dispositivi medici, e fornire supporto emotivo al paziente e amicizia incondizionata (fattore di notevole importanza).
Sensibilizzare il pubblico riguardo ad una malattia che ad oggi conta un numero altissimo di persone affette. Tra le complicanze più note dovute al diabete figurano i problemi agli occhi. Tuttavia, di fronte alla retinopatia diabetica, un controllo medico annuale particolare e dei trattamenti adeguati permettono di evitare le complicanze e soprattutto la cecità. Ne hanno parlato il presidente dell’UIC, Salvatore Albani e Giovanni Arestia, Vice presidente Sezione provinciale di Ragusa.
Un supporto importante alla tematica è arrivato da Chiara Iacono, Tecnico Ortopedico della Medical Supporti, infatti, ha sottolineato che un ruolo sempre più rilevante tra le complicanze del diabete è assunto da quello che viene definito “piede diabetico”, complicanza che comporta il maggior numero di ricoveri ospedalieri e per la quale risultano i costi più ingenti. È quindi evidente che se si vuole ridurre il numero delle amputazioni è necessario migliorare la capacità di curare efficacemente e precocemente l’ulcera. Per raggiungere questo obbiettivo è necessario disporre di protocolli diagnostici e terapeutici efficaci e delle professionalità necessarie.
Educazione alla Salute nelle scuole, l’intervento dell’insegnante Antonella Micieli, dell’istituto “Fabio Besta” di Ragusa che ha sottolineato come da parte della Scuola esiste la totale disponibilità a collaborare per educare i giovani ai corretti stili di vita.
La collaborazione e la sinergia tra i vari Soggetti è fondamentale nella gestione di questa patologia; infatti la presenza delle Associazioni di camminatori: Amunì, con il suo presidente Antonio Merli, Siamo a Peri, con Gisella Guastella e No Doping, è preziosa per veicolare il messaggio che l’attività fisica è Salute ed aiuta a prevenire le patologie croniche come, appunto il diabete.
Padre Giorgio, Direttore della Pastorale della Salute, ha sottolineato che di questa patologia bisogna parlarne per fare informazione; infatti nelle parrocchie spesso si organizzano gruppi di persone per parlare della malattia. Non bisogna sottovalutare questo fenomeno che sta colpendo sempre di più non solo le persone adulte ma anche i giovani.
Il diabete è una malattia cronica e invalidante che necessita di trattamenti per l’intero corso della vita e predispone a numerose, gravi e costose complicanze.
Esiste in due forme principali chiamate diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2.
A prescindere dal tipo, le persone affette necessitano di trattamenti medici per tutta la vita e presentano un rischio significativamente maggiore di soffrire di gravi complicanze quali attacco cardiaco, ictus, insufficienza remale, cecità e ulcere che portano all’amputazione degli arti inferiori.
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