LA VIOLENZA DI GENERE OGGI

 La violenza di genere ha raggiunto ormai le dimensioni di una vera e propria emergenza sociale ed è un argomento di cui ormai sI sente parlare nei telegiornali, in radio, sul web ecc…                                                      
Il contenuto della violenza se non è il sesso o genere delle parti a essere rilevante, ne susseguono altre motivazioni. Questa relazione si manifesta nel contenuto di un contendere intorno alle identità come socialmente costruite e quindi ai comportamenti attesi, alle aspettative, ai ruoli, alle rappresentazioni simboliche dell’essere donna, uomo, transessuale, intersessuato e altro nella società.                                                    

    La violenza di genere dovrà trovare la sua origine, giustificazione e scopo in un rapporto ineguale e direzionato contro un soggetto di cui si vuole, attraverso la violenza fisica, sessuale, psicologica o economica.                 
La violenza di genere riguarda persone offese, le donne, le persone intersessuate, gli uomini che non adempiono al ruolo maschile socialmente imposto, vengono giudicati deboli, perdenti, simili alle donne.     
In alcuni casi anche le donne possono essere autrici di violenza. Spesso sono le anziane ad eseguire le mutilazioni genitali sulle bambine. Possono essere amiche o protettrici a sfruttare la prostituzione. 

      
Nelle scuole uno degli avvenimenti più frequenti sono le bulle che danno fastidio alle compagne di scuola più deboli. Anche in famiglia tra suocere, cognate, ci sono maltrattamenti. 

                           
Tramite alcuni studi sono stati fatti dei documenti che testimoniano quanto la violenza ormai sia sempre più frequente come ad esempio nel Piano Programma 2009-2013, Solidea Istituzione di genere femminile e solidarietà, viene detto che la violenza si sviluppa soprattutto nei rapporti famigliari.                                          
Ogni giorno nei Centri Antiviolenza le donne raccontano le loro storie, le loro preoccupazioni, la loro dignità persa, raccontano come l’uomo vuole comandare, possedere e non si accorge che sta esagerando.          
Il 4 Settembre 2013 da un articolo di redazione “Il Fatto Quotidiano” si sono ricavati tutti i dati riguardanti il  femminicidio,  per esempio tra il 2000 e il 2011 ci sono stati circa 728 casi.
In Lombardia è stata rilevante l’uccisione della Brasiliana 29enne. Nella maggior parte dei casi sono giovani donne tra i 25 e i 54 anni a subire violenze, spesso l’autore dell’uccisione è l’uomo con il quale la donna aveva una relazione sentimentale.                                          

   I dati ricavati provengono da uno studio dell’Eures realizzato con l’Ansa, che ha analizzato tutti i casi accaduti. Nel 2013 hanno introdotto il reato di stalking, le denunce presentate per atti persecutori sono state circa 38.142, di queste la maggior parte sono state donne.                                             
La legge contiene le pene più severe in cui la pena aumenta se alla violenza ha assistito anche un minore, o se la vittima è in gravidanza o la violenza è commessa dal coniuge. Arresto obbligatorio in flaganza, allontanamento dal coniuge violento in casa, querela irrevocabile, corsia giudiziaria preferenziale, patrocinio gratuito, vittime informate sull’iter giudiziario.      Tutti questi dati ricavati dai documenti appunto affermano che le violenze al giorno d’oggi sono sempre più frequenti.                      

              Siamo nel 2016 e le donne non dovrebbero essere trattate come animali perchè gli unici animali sono gli uomini che non rispettano chi hanno attorno , non capiscono che tesoro hanno vicino a loro e non immaginano neanche il dolore che provocano alle vittime.

 Tumino Arianna VA Istituto Tecnico per geometri Gagliardi di Ragusa

Referente prof. Rosanna Bocchieri

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