SOLLECITAZIONI DELLA REGIONE PER LA REVISIONE DEL PRG

Che fine hanno fatto i riscontri dell’Amministrazione comunale di Ragusa alle sollecitazioni provenienti dalla Regione circa la revisione del Piano regolatore generale? A porsi questo interrogativo i consiglieri comunali del Partito Democratico, Mario D’Asta e Mario Chiavola, secondo cui in tale ambito è destinata a giocarsi una partita di valore fondamentale sul futuro della città e non solo sul versante urbanistico. “Sulle sollecitazioni della Regione al Comune di Ragusa riguardo alla revisione del Prg – dicono i due esponenti dem – nei mesi scorsi avevamo incalzato l’Amministrazione comunale al rispetto di quanto intimato dalla Regione. In conferenza stampa a febbraio di quest’anno avevamo addossato responsabilità, per non avere trasmesso il contenuto della diffida in questione al civico consesso, all’ex presidente del Consiglio comunale Giovanni Iacono. Come abbiamo avuto modo di appurare successivamente, la trasmissione Iacono l’aveva fatta, tramite email. E per questo non abbiamo remora alcuna nel chiedere scusa a Giovanni Iacono per l’attacco politico che gli avevamo portato in quella occasione e che, appurate come stanno le cose, non aveva ragion d’essere. Rimangono invece, interamente ed ancora più aggravate per il tempo ulteriormente trascorso le responsabilità del sindaco e dell’Amministrazione comunale, incuranti di qualsiasi diffida riguardo agli obblighi derivanti dalle norme di legge. Nelle diffide della Regione il Comune di Ragusa veniva invitato a notiziare sul prosieguo dell’attività di revisione, significando che in caso di mancato riscontro, entro trenta giorni dalla ricezione, si proporrà intervento sostitutivo a mezzo di commissario ad acta, con spese a carico dell’ente, per provvedere alla predisposizione e adozione degli ulteriori atti occorrenti alla revisione del Prg in oggetto”. “Da quel momento in poi – aggiungono i due consiglieri democratici – non sappiamo quale sia stato l’iter seguito, se l’Amministrazione comunale abbia adempiuto gli obblighi e se siano stati fatti tutti i passi necessari per fare in modo che il Prg potesse completare l’iter di revisione. Da allora ad ora siamo rimasti tutti con il fiato sospeso. L’assenza di notizie è un fatto grave, omissivo ed offensivo nei confronti del Consiglio comunale e della città. Ennesima dimostrazione di quanto questa Amministrazione sia nemica della trasparenza e delle leggi. Faremo le nostre valutazioni e torneremo a chiedere in Aula maggiore attenzione sullo strumento in questione”.

 

 

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