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PROBLEMATICA DOPOSCUOLISTI
08 Ott 2016 14:06
Dopo aver tentato in ogni modo di porre nella giusta dimensione la problematica dei dopo-scuolisti, senza riuscirci per la sordità di chi doveva ascoltare, ci preme su di essa adesso fare alcune riflessioni, partendo dal merito della questione, con l’obiettivo fermo di rimanere ancorati ad una analisi obiettiva. Solo in tal modo si potrà affrontarla senza rivestirla di altre dinamiche, rischio quest’ultimo che ha fatto capolino non solo nel corso della conferenza dei Capigruppo di qualche giorno addietro, ma anche nei mesi addietro, quando non si è riusciti, per resistenze politiche inammissibili, a trovare una intesa di adeguata qualità in ordine al ruolo significativo che tale servizio riveste per una fascia importante dei cittadini modicani.
Da parte nostra, l’obiettivo che ci prefiggiamo è far comprendere, innanzitutto, all’Amministrazione comunale, che un argomento serio come quello del servizio dopo-scuolista non può essere destinato (come nei fatti è avvenuto) alla sola decisione unilaterale, frutto di riflessioni solitarie, condizionate magari da valutazioni per sentito dire, senza aver avuto la umiltà di conoscerne pienamente le finalità, la qualità e la rilevanza culturale e sociale.
L’Amministrazione comunale, e in primis il Sindaco, riteniamo che abbia su questo servizio commesso una miriade di errori, non solo formali, ma anche di impostazione e abbia, involontariamente, fatto trasparire una colpevole carenza di analisi rispetto al contesto socio-culturale al cui interno vengono espletate queste tipologie di attività scolastiche. A nostro avviso, essa non ha colto di tale servizio da subito la rilevanza cittadina, che coinvolge un numero elevatissimo di utenti della scuola, e per questo ha ritenuto, sbagliando, di sopprimerlo. E’ bene ricordare che nel corso degli ultimi 5 -6 anni il Comune di Modica ha più volte riorganizzato, rimodellato servizi, senza mai operare soppressioni, agendo con la finalità di aumentarne l’efficienza organizzativa, mai però un solo servizio è stato soppresso in toto. Anche il servizio dopo-scuolista, alla pari di altri, probabilmente necessitava di una efficace revisione, per renderlo magari più rispondente ai fabbisogni degli utenti di oggi, non certo la totale eliminazione.
L’errore sta tutto qui e su questo l’Amministrazione ha peccato di superficialità e ne è pienamente responsabile. Adesso ha l’obbligo politico e sociale di riconsiderare le proprie determinazioni, aprendo la trattativa con le parti sindacali e con le famiglie interessate, nell’ottica di un confronto serio e produttivo finalizzato a riconsegnare ai cittadini del futuro un servizio rivisto e migliorato, e non la storica scelta, frutto di miopia politica e culturale. Perché, al di là di tutto, un fatto è emerso in maniera incontrovertibile dalla Conferenza dei Capigruppo dello scorso 05 ottobre: al contrario di quanto pensano alcuni, il servizio dopo-scuolista è un servizio utile per gli studenti delle scuole di Modica e la nutritissima presenza delle famiglie ne è stata la testimonianza evidente.
Non ci sono più furbizie politiche o calcoli di altra natura che tengano, il Sindaco convochi le parti, ponendosi rispetto a tale servizio in un’ottica di ascolto e propositiva, dismetta i panni di colui che tutto può, dando seguito agli impegni da lui assunti nell’ultimo incontro con il sindacato. Va ricordato che Egli ha convenuto sulla necessità di operare la rettifica della delibera nella parte in cui, in luogo della soppressione del servizio, venga determinata la sua rimodulazione in base al reale fabbisogno, che dovrà essere mappato nel corso di apposita conferenza di servizio (richiesta dal sindacato) tra il Comune e i Presidi delle scuole interessate.
Scegliere di confrontarsi e accettare la partecipazione alle decisioni dei soggetti portatori di interessi legittimi è motivo di crescita politica e civile anche per il primo cittadino. Sa realmente governare chi sa scegliere bene valutando attentamente tutte le condizioni che interagiscono su una problematica.
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