MODICA E MARSALA UNITE NEL NOME DEL CIOCCOLATO E DEL VINO

 

Venerdi sera a Marsala, il Sindaco Ignazio Abbate e il collega marsalese Alberto Di Girolamo si sono incontrati per gettare le basi di un gemellaggio che si dovrebbe concretizzare a breve. Il tutto tenendo conto delle tradizioni enogastronomiche e culturali dei due territori in cui primeggiano due eccellenze senza eguali nel territorio italiano: il vino Marsala e il cioccolato di Modica.

“Il piatto principale erano naturalmente le nostre due eccellenze ma con il Sindaco Di Girolamo abbiamo avuto modo di andare oltre, di parlare di sviluppo turistico a 360°.. Un ruolo fondamentale in tutto questo potrebbero averlo i rispettivi Gal di appartenenza che si potrebbero far promotori di un percorso virtuoso che metta assieme le tre valli siciliane: Di Noto, Di Mazara e Demone (Nebrodi) e in cui Marsala e Modica dovrebbero avere un ruolo di primo piano. Marsala e Modica hanno caratteristiche e peculiarità che le accomuna. Da questo connubio non potranno che derivarne benefici comuni – precisa il Sindaco di Modica. Abbiamo già programmato qualcosa e speriamo di ospitare il Comune di Marsala nel corso di “ChocoModica”, l’annuale evento  sulla nostra eccellenza che sarà di scena in Città dall’8 all’11 dicembre prossimi. Unendo le forze potremo davvero far tanto per lo sviluppo dei nostri territori”.

Nei prossimi giorni – è stato già deciso – che i due Comuni con i loro vertici istituzionali e amministrativi torneranno a riunirsi. L’obiettivo è quello di far sedere attorno a un tavolo i produttori di vino Marsala e quelli del cioccolato modicano. Il presupposti per ottima riuscita dell’iniziativa ci sono tutti. Previsti, ma il tutto dovrà comunque essere definito nelle prossime settimane, degli stage formativi nei due Comuni sia in campo enogastronomico che culturale.

La partecipazione di Marsala al “Ciocco Modica” dovrebbe essere, inoltre, preceduta da un work shop in terra lilibetana nel quale affrontare, con l’ausilio di esperti, il percorso con il quale, formulato il gemellaggio, si possa accedere a piani di sviluppo o finanziamento per i due territori che assieme raggruppano 140 mila persone.

 

 

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