RIFUGIO SANITARIO PER CANI, ECCO PERCHE’ IL COMUNE HA REVOCATO L’APPALTO ALL’AIDA

Il Comune di Ragusa ha revocato l’appalto per la gestione del rifugio sanitario comunale dedicato al ricovero dei cani randagi che era stato assegnato all’Aida, l’Associazione Iblea per i Diritti degli Animali. Dal 15 settembre il rifugio non è più gestito dall’associazione ma dalla Dog Professional, un’azienda privata a cui il Comune si è dovuto rivolgere con il carattere d’urgenza e mediante affidamento diretto per non creare una situazione d’emergenza. La scelta del Comune è stata dettata dal mancato rispetto di alcune posizione contributive nei confronti dei propri dipendenti come è stato possibile rilevare dal durc (documento unico di regolarità contributiva) che è stato richiesto in questi ultimi giorni dall’ente pubblico all’Inps e Inail e che non è risultato regolare. E a nulla sono serviti i chiarimenti che, su richiesta degli uffici comunali, sono arrivati entro i termini previsti e con cui l’Aida ha dichiarato che la contestazione era “oggetto di uno spiacevole equivoco” e che “in seguito sarà chiarito” ogni aspetto all’ente appaltante, cioè il Comune. Ma dinnanzi alla presenza del durc non regolare si è deciso di revocare l’affidamento a seguito dell’appalto che era stato vinto il 9 giugno scorso. Si è anche avviata la procedure per coinvolgere l’Enpa, l’ente nazionale di protezione animale, ma dalla sede centrale di Roma è arrivata la non disponibilità a proseguire l’appalto in sostituzione dell’Aida. Per tale ragione il Comune ha poi deciso di rivolgersi alla ditta privata. 

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