REGOLAMENTO COTTIMI APPALTI VERA PRESA IN GIRO PER LE IMPRESE

In questi giorni il consiglio comunale è stato convocato per votare il regolamento sui cottimi appalto, una vera presa in giro per le imprese. Chi si è prestato a questo gioco ha fatto solo demagogia,  oltretutto leggiamo nella relazione annuale del sindaco “Siamo riusciti a far percepire alla città….” infatti spesso è  più apparenza che sostanza.

Alle imprese  artigiane ragusane  si promette che tutti i lavori aggiudicati con i cottimi appalto del comune di Ragusa  saranno riservati solo a loro.

Nulla di più falso, impossibile fare ciò perché in palese contrasto con la normativa europea e con la legge.

Eppure la maggioranza di centro destra, nonostante il parere negativo del segretario generale del comune, ha votato ed approvato  qualcosa di illegittimo, tutto va bene  anche vendere fumo alle imprese visto che il Sindaco Di pasquale è già in campagna elettorale,.

Il sindaco sa benissimo che quello che è stato votato in consiglio non potrà mai essere attuato, perché  il regolamento rimarrà fermo nei cassetti del dirigente preposto, che non potrà attuarlo in quanto la legge non lo  consente  pena provvedimenti giudiziari e ricorsi vari.

Invece di prendere in giro le piccole imprese, sane e vere portatrici di sviluppo economico, in questi momenti di crisi, il sindaco e tutti i consiglieri di maggioranza perché non sbloccano i fondi della legge 61/81 che aspettano di essere spesi.

Questa amministrazione tiene fermi nei cassetti somme per circa 25.000.000di €  che non riesce a mettere in moto, vero aiuto a tutte le imprese, creando lavoro e sviluppo, questi fondi sono reali, certi e d immediatamente spendibili.

La verità è che manca la progettualità, questo sindaco è riuscito a riempire la città di rotatorie e realizzare il lungomare peraltro con tanti problemi ancora non risolti.

Non si possono stipulare nuovi mutui perché non sarebbe rispettato il patto di stabilità, intanto le casse del comune sono state portate ai minimi termini, il che non consente di pagare i fornitori nei tempi a cui erano abituati ma bisogna andare adagio ed aspettare

Le imprese artigiane devono fare una semplice domanda a questa amministrazione, come mai i fondi della legge 61/81 sono fermi?

Per far ritornare “Ragusa grande di nuovo” non bisogna far percepire alla città,  ma attuare.  (g.p.)      

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