IGINENE AMBIENTALE :L’ASSESSORE ZANOTTO REPLICA

In merito alle recenti note di esponenti dell’opposizione relative alla gestione del servizio di igiene ambientale, interviene l’assessore comunale all’ambiente, Antonio Zanotto.
“Non intendevo replicare alla nota inviata dai consiglieri comunali del Partito Democratico, Mario D’Asta e Mario Chiavola, perchè infarcita di gravissimi attacchi personali che meriterebbero come unica replica l’indifferenza. D’altra parte ritengo opportuno fare chiarezza nel merito, poichè si tratta di questioni molto serie, che coinvolgono tutta la città, oggetto peraltro di un’analoga nota del consigliere Sonia Migliore, in questo caso scevra, almeno, da accuse personali di così basso livello. Per quanto riguarda i consiglieri D’Asta e Chiavola, in particolare, l’amministrazione comunale non accetta lezioni da chi, a livello locale, rappresenta una storia, quella tra il governo regionale ed i rifiuti, che da oltre 10 anni ed ancora di più nell’ultimo periodo, ha fatto dell’emergenza il tratto distintivo dell’azione politica. E’ un fatto incontrovertibile che l’improvvisazione e l’incapacità abbiano finora guidato le scelte su base regionale, e che i potenziali effetti nefasti per la nostra città siano stati scongiurati proprio grazie all’impegno costante ed alla competenza di questa amministrazione comunale su un tema così delicato. Nel merito, innanzitutto, è opportuno precisare il dato sulla raccolta differenziata; le percentuali sono invertite, ovvero semmai il dato è salito dal 17 al 23%, per la città di Ragusa, e non certo il contrario. Mi soprende che si commettano errori così banali, e facilmente confutabili. Per quanto riguarda la responsabilità del ritardo sul nuovo servizio di igiene ambientale, che porrà Ragusa come modello in campo regionale e nazionale, invece, l’autoassoluzione collettiva di cui sembrano preda i consiglieri comunali del Pd, non impedisce, a noi che ne siamo immuni, di osservare la realtà. Abbiamo infatti predisposto gli atti di gara in tempi adeguati, mentre a Palermo, solo per dare il proprio bollino di conformità, così come ha fatto, nell’ordine, per impianto di compostaggio, nuovo sistema di gestione ambientale su base provinciale e per altre mille questioni aperte, ci sono voluti mesi, e per ogni singolo passaggio. Da tempo gli atti di gara sono stati inviati all’Urega e l’attuale attesa non è certo imputabile all’Amministrazione Comunale, che ha fatto il suo, bensì ai soliti arzigogoli burocratici di stampo regionale, che hanno tardato l’azione conclusiva di aggiudicazione. Su quanto realizzato, nel frattempo, dall’Amministrazione Piccitto, basti pensare che siamo riusciti, nell’ordine, oltre alla redazione del nuovo piano d’intervento, a rendere pienamente operativi i Centri Comunali di Raccolta presenti sul territorio, a realizzare la nuova ecostazione di Largo San Paolo ed il nuovo ecoportale con pagine personalizzate per i singoli utenti, ad attivare il sistema delle bilance pesarifiuti unito alla scontistica Tari, ed infine a realizzare una serie di campagne di comunicazione che hanno coinvolto, nella sensibilizzazione dei cittadini, anche la Gdo. Per quanto riguarda, infine, il funzionamento della discarica di Cava dei Modicani, devo ribadire, per l’ennesima volta, la realtà dei fatti: i due ampliamenti previsti dalla legge, modifica non sostanziale con innalzamento sponde e sostanziale con rimodulazione del profilo, sono stati chiesti, programmati ed attivati, sotto questa amministrazione comunale. E per l’ennesima volta, faccio presente che, per quanto riguarda la famosa “quarta vasca”, al di là delle valutazioni politiche, contano i fatti. Il Comune non aveva, e non ha, alcuna competenza diretta in materia, e non era comunque possibile, per diversi motivi, geologici ed ambientali, e quindi tecnici, che questo progetto diventasse realtà. E non solo per volontà del Comune di Ragusa; sarebbe stato, insomma, l’ennesimo binario morto. Concludo queste brevi, e forzatamente limitate, considerazioni, con un invito a tutti gli esponenti dell’opposizione che, ciclicamente, pongono le solite questioni: sono pronto ad un confronto pubblico, anche mediatico, purchè diretto e non a distanza, con chiunque intenda farlo, su questo tema. E magari insieme al sindaco Piccitto, non certo perchè mi debba scavalcare su questo tema, quanto piuttosto per l’esatto contrario, ovvero per la piena sintonia che ha contraddistinto il nostro operato”.

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