INSULAE FESTIVAL HA FATTO SCOPRIRE LE “ISOLE CULTURALI” DEL PANORAMA MUSICALE

GRAVINA DI CATANIA (Ct) – E’ stato un viaggio alla scoperta delle “isole culturali”, un percorso in musica che ha caratterizzato l’ottava edizione di “Insulae”, il festival dedicato alla musica delle isole e quest’anno volutamente orientato alle isole umane con gli omaggi a Otello Profazio e Fabrizio De Andrè. Le canzoni di quest’ultimo grande artista sono state interpretate ieri sera dal cantautore siciliano Carlo Muratori, che tra l’altro cura la direzione artistica della rassegna che si svolge, ad ingresso gratuito, all’interno dell’anfiteatro Turi Ferro a Gravina di Catania. Il concerto di ieri sera è stato un suggestivo viaggio nella musica e nel ricordo del cantautore genovese. Insieme a Muratori c’erano sul palco Massimo Genovese alla chitarra, Marco Carnemolla al basso elettrico e contrabasso, Enzo Augello alla batteria, Francesco Bazzano alle percussioni, Maria Teresa Arturia alla fisarmonica e Claudio Alibrandi al pianoforte e tastiere. Un viaggio dunque tra isole culturali, mondi poetici di artisti che hanno creato delle vere e proprie isole nel panorama musicale mondiale. Dopo aver “visitato” differenti isole geografiche del mondo, approfondendo stili e generi che hanno caratterizzato popoli vicini e lontani, l’ottava edizione di “Insulae” ha dunque raccontato le “isole umane”, residenze immaginarie ma al tempo stesso reali, di artisti che hanno segnato la storia musicale del nostro paese. Ad iniziare questo viaggio era stato venerdì sera Peppe Voltarelli, il noto bluesman calabro che al festival di Gravina di Catania ha cantato Otello Profazio, un omaggio  all’antesignano del folk revival, con la contemporanea presentazione dei brani che compongono il suo ultimo cd-book edito da Squilibri Editore. Un concerto che, come avvenuto per Muratori, ha trovato grande consenso da parte del pubblico presente ma anche una sorpresa finale, con Voltarelli che, sul finale, è stato accompagnato proprio da Carlo Muratori, che è anche arrangiatore e produttore artistico dell’album “Voltarelli canta Profazio”, e da Peppe Di Mauro alle percussioni, che ha tra l’altro collaborato all’album. I live di “Insulae” hanno visto, sempre venerdì sera, la partecipazione del gruppo musicale messinese “Malanova” nato con l’intento di sviluppare la propria ricerca artistica dedicata al dialetto e alla musica popolare. Soddisfatto il sindaco di Gravina di Catania, Domenico Rapisarda, che ha ringraziato quanti hanno collaborato e rilanciato l’appuntamento musicale oltre ad invitare i presenti a tornare in città anche per i prossimi eventi. In apertura del festival, accompagnato dalle percussioni di Peppe Di Mauro, Carlo Muratori ha letto i versi di Tano Accaputo sul terremoto che alla fine del 1600 distrusse la Sicilia e dalle cui macerie nacque il barocco. Un modo per dimostrare affetto e vicinanza ai terremotati del centro Italia. La rassegna è stata promossa e organizzata dall’associazione Folkstudio di Siracusa con il sostegno del Comune di Gravina di Catania e della Regione Siciliana. Maggiori informazioni su www.rassegnainsulae.it e canali social www.facebook.com/rassegnainsulae

 



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