È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I GIOVANI COMUNISTI DI VITTORIA DISCUTONO DEL COLLEGATO LAVORO
21 Nov 2010 19:09
Si è svolta presso il circolo dei Giovani Comunisti di Vittoria “Peppino Impastato” una conferenza stampa avente ad oggetto il c.d. “Collegato Lavoro”, testo normativo (pubblicato in gazzetta ufficiale il 9 Novembre) che modifica pesantemente la disciplina giuslavoristica.
Abbiamo centrato la nostra conferenza su due aspetti:
1)arbitrato secondo equità
2)nuovi termini di decadenza per i precari che volessero impugnare un contratto di lavoro illegittimo
Il compianto professor Roccella, già professore ordinario di diritto del lavoro nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Torino, il 21 Ottobre 2010 nella sua ultima pubblicazione sottolineava:
“L’obiettivo di fondo [del collegato lavoro] è riconoscibile nel tentativo di circoscrivere gli spazi della giurisdizione ordinaria, rendendo per i lavoratori più difficile e incerta la possibilità di far valere in sede giudiziaria la lesione dei propri diritti”
1)ARBITRATO SECONDO EQUITA’: In sostanza le parti (con una clausola compromissoria inserita nel contratto di lavoro) potranno “accordarsi” che in caso di controversia lavorativa (esclusi i licenziamenti) non potranno rivolgersi al giudice ordinario ma a un collegio arbitrale.
Tale collegio arbitrale dovrà giudicare nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, e dei principi regolatori della materia (fra i quali fortunatamente rientra il carattere normalmente inderogabile della norma di legge lavoristica e delle clausole dei contratti collettivi.)
Tale disciplina sempre secondo Roccella cela un “carattere sostanzialmente obbligatorio dell’arbitrato, che continua a renderne la disciplina fortemente sospetta di illegittimità costituzionale. Soltanto ragionando in termini astratti e formalistici, infatti, si potrebbe sostenere che nella fase iniziale del rapporto i lavoratori (soprattutto quelli delle piccole imprese e gli assunti con contratti precari) potrebbero manifestare liberamente il proprio consenso alla rinuncia alla giustizia ordinaria in favore di quella arbitrale.”
2)Disposizioni alquanto pericolose sono anche quelle che vanno a disciplinare (retroattivamente) il regime dei termini d’impugnazioni di contratti di lavoro a tempo determinato.
Il nuovo testo prevede due termini ossia di 60 giorni per l’impugnativa stragiudiziale, e un termine lungo di 270 giorni per il deposito del ricorso.
La normativa si applicherà a praticamente tutti gli aspetti del rapporto lavorativo, licenziamenti, recesso,trasferimenti,cessioni d’azienda etc etc.
Fino all’entrata in vigore del Collegato Lavoro era possibile impugnare i contratti di lavoro “a termine” e contestarne le irregolarità, successivamente alla scadenza del contratto senza limiti di tempo.
Il Collegato Lavoro introducendo termini rigidissimi, si presenta come una sorta di “sanatoria permanente” rispetto agli abusi dei datori di lavoro stante la riluttanza dei lavoratori precari ad attivarsi tempestivamente, nella speranza di non compromettere una nuova assunzione.
A ciò si aggiunge il fatto che questi termini valgono anche per i rapporti di lavoro già scaduti ed è stato introdotto il termine del 22 Gennaio 2011 per fare la contestazione.
Sottolineiamo come in tale vicenda ci sia il silenzio più assoluto nei media nazionali, regionali e locali, i GC e la Federazione della Sinistra si fanno promotori dell’ apertura di uno sportello informativo/legale per i lavoratori precari a Vittoria.
I vantaggi di un’eventuale ricorso sono diversi: nel caso dei lavoratori a termine, se viene riconosciuta la nullità del contratto si può ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e il risarcimento del danno con il pagamento fino a 12 mensilità di salario; negli altri casi si può comunque ottenere un cospicuo risarcimento.
Sin dalla settimana prossima in via P.pe Umberto 115, il Venerdì e il Sabato a partire dalle ore 18 alle 21 sarà attivo tale sportello che assisterà gli interessati sia per la contestazione stragiudiziale che quella giudiziale.
Il collegato lavoro va abrogato per le norme che contiene che mirano a precarizzare ancora di più il mondo del lavoro e a smantellare i diritti dei lavoratori. Ma intanto non darla vinta a Berlusconi! Non rinunciare ai tuoi diritti!
(i.c.)
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