È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
«LA RIABILITAZIONE ONCOLOGICA DEVE FAR PARTE DEI LEA»
01 Ago 2016 14:08
«La riabilitazione oncologica deve far parte dei nuovi LEA»: Così la capogruppo della Commissione Affari Sociali, Marialucia Lorefice che prosegue: «Abbiamo deciso di intervenire, in merito ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza con un’interrogazione al Ministro della Salute, visto che proprio tale servizio sanitario ne è stato escluso. Nonostante il trend relativo al numero di cittadini che necessitano di cure riabilitative sia in continua crescita, in Italia non viene data la giusta importanza all’aggiornamento della tipologia di assistenza necessaria ai malati oncologici i quali necessitano di terapie e cure continue che non possono essere a carico delle famiglie e, soprattutto, non si può attuare un servizio sanitario a macchia di leopardo che garantisce alcuni servizi in alcune zone d’Italia e in altre no. Il diritto alle cure deve essere equamente diffuso e garantito. Il Governo non può ignorare i passi avanti compiuti dalla ricerca in ambito sanitario e, quindi, anche le guarigioni dai tumori grazie proprio ai servizi riabilitativi. Il malato oncologico va seguito in tutte le fasi della malattia. Senza le attività necessarie per la presa in carico dei malati guariti o cronicizzati si allungherà l’elenco dei diritti negati. Chiediamo al Ministro -conclude la parlamentare del M5S-, se non ritenga necessario e doveroso modificare la bozza del nuovo schema di decreto di aggiornamento dei LEA affinché possa essere garantita un’adeguata assistenza a tutti i cittadini che hanno avuto una diagnosi di cancro, e se non ritenga opportuno riservare nel decreto almeno un’area specifica per le attività e i servizi compresi nella riabilitazione oncologica».
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