È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UN ALTRO MISTERO BUFFO A RAGUSA, QUELLO DEI LAVORI PER IL COMPLETAMENTO DELLA ROTATORIA DI CONTRADA SELVAGGIO
30 Lug 2016 09:57
“A questo punto ci appelleremo a uno staff di professionisti e di imprese del settore presenti sul territorio per dare una mano all’Amministrazione comunale a completare la rotonda di contrada Selvaggio in cui dovrebbe essere collocata la statua dell’atleta realizzata dall’artista Nunzio Di Pasquale. Mi sembra la soluzione più opportuna. Perché ancora ora, a distanza di mesi dall’ultima segnalazione, la statua è lungi dall’essere sistemata sul basamento della rotatoria. I lavori sono partiti nel maggio del 2015 e in qualche modo procedono ma al piccolissimo trotto. Quando capita si vede qualcuno che sistema qualcosa. Ma non si registrano passi in avanti considerevoli. Vorremmo capire perché”. E’ la consigliera Elisa Marino a rivolgersi al sindaco Federico Piccitto per capire quali sono le ragioni che impediscono il semplice completamento di un’opera il cui percorso sembra sia stato costellato da problemi anche insormontabili. “Ci dica il sindaco – afferma Elisa Marino – perché questa statua, da quando è stata rimossa dalla sua collocazione originaria in via Natalelli, non riesce a trovare pace. C’è qualcosa che non va. E vorremmo che la città fosse informata su che cos’è che non funziona. Ora che sono in fase di rifacimento alcuni impianti della zona, sarebbe opportuno che la cittadella sportiva, se così vogliamo definirla, potesse caratterizzarsi anche per la presenza di questo simbolo, così come era stato deciso a suo tempo. Ma la statua resta ancora senza sistemazione. E la vicenda rischia di diventare assolutamente paradossale”.
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