L’ON.LE INCARDONA: LA CATARSI ED IL GIUOCO DELLE PARTI

Che cosa ci si potrebbe aspettare da “politici” che hanno inteso la politica come viatico per la loro affermazione personale e professionale e non, invece, per fare gli interessi del territorio dal quale provengono e dal quale hanno ricevuto il consenso, se non il continuo mistificare la realtà nella polemica col Sindaco Nicosia, tra l’altro loro alleato a Palermo, sulla “zona franca” che in questo momento di crisi può anche essere considerata perfino per lo stesso famoso On. Incardona, un risultato in grado di dare un po’ di ossigeno alla esangue economia vittoriese e della fascia trasformata.

La verità è che si vuole nascondere la propria dappocaggine e il proprio certificato assenteismo cronico nelle istituzioni dove si è pagati profumatamente per lavorare che non gli hanno consentito da anni di portare avanti politiche serie in grado di portare qualcosa di concreto verso la città di Vittoria, rifugiandosi sulle responsabilità di tutte le amministrazioni di sinistra del passato senza distinzione alcuna e attaccando maldestramente chi ha lavorato per lo sviluppo della nostra comunità, a questo proposito voglio solo ricordare che è dal 1994 che questa città ha deputati di destra nazionali e regionali, ininterrottamente.

Ci chiediamo quale peso hanno avuto nelle maggioranze di centro destra nazionali e regionali e dentro lo stesso governo regionale nella qualità di assessore, ricordiamo ancora quando  l’On. Incardona fece passare un emendamento in Commissione subito dopo bocciato dall’Aula riguardo al famoso rifacimento dei 12 box all’interno della struttura mercantile, ricordiamo ancora le promesse fatte in campagna elettorale che dovevano fermare, con tanto di manifesti giganti, l’ingresso dei prodotti stranieri al Mercato di Vittoria o la realizzazione di infrastrutture, il centro sperimentale di contrada perciata, che ancora aspettiamo, e, ancora, l’accesso al credito dei produttori e così via.

Due riflessioni sorgono spontanee a questo riguardo: il tentativo catartico di rigenerarsi e rifarsi una verginità resettando il passato e il presente della sua lunga attività politica di cui stando ai suoi interventi non porta mai le responsabilità delle cose negative, ma solo delle cose positive. Il gioco delle parti nel tentativo goffo di comprendere nella sua persona il  governo e l’opposizione, il diavolo e l’acqua santa, il bene e il male, tralasciando la sostanza delle cose che consiste in governi che stanno massacrando il Meridione dai fondi FASS alle quote latte, dalla sanità alla tutela ambientale e così via di seguito. Infine, per non farla lunga, voglio dire all’On. Incardona pacatamente di accettare l’invito a produrre qualcosa di positivo per la sua città e il suo territorio, attendiamo fiduciosi!, da anni immemorabili.

Fin qui Enzo Cilia di cui noi, senza entrare minimamente nel merito, pubblichiamo la sua nota integralmente, perché fra qualche giorno è superata, perchè l’on.le Incardona sta facendo un lavoro in profondità, tale da sconvolgere tutti gli equilibri politici della provincia di Ragusa e naturalmente della città di Vittoria. Sel e la sinistra dovranno darsi da fare a Vittoria come a Ragusa se non vogliono essere “stritolati”. A buon intenditore, poche parole…(Franco Portelli)

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