IL MUTAMENTO DEL DIRITTO DINANZI ALLE DOMANDE ED ALLA REALTA’ DI QUESTO SECOLO

Il termine “Ambiente” attraversa oggi il pensiero individuale e collettivo di quanti vivono sul pianeta “Terra”, sia per rispondere a domande nuove della vita dell’umanità e di ciascuna persona sia per comprendere come affrontare problematiche sinora rimaste ai margini e che, quasi d’improvviso, si affacciano con urgenza in questo 21° secolo.

Giovani studenti di diritto, neo laureati e professionisti di varie Nazioni europee, insieme a docenti universitari, magistrati, avvocati e professionisti, anch’essi di varia provenienza, si ritroveranno dal 25 al 29 luglio p.v. a Chiaramonte Gulfi per ricercare insieme modalità e forme, attraverso un confronto aperto sia sulle tematiche ambientali dei luoghi in cui viviamo sia sull’accoglienza in questi luoghi dei migranti, che hanno necessità di trovare ospitalità da parte di persone disponibili e di luoghi vivibili.

Oggetto della Summer School è continuare insieme una ricerca profonda della funzione del diritto ambientale, della tutela giuridica del bene Ambiente e degli strumenti per una protezione efficace dei diritti fondamentali propri di ciascuna donna e di ciascun uomo che partono dal diritto ad una vita dignitosa e decorosa e che, in quanto, tali costituiscono un bene comune a ciascuno di noi e all’umanità intera.

Emerge da questa base di riflessione ed applicazione il tema della responsabilità, individuale e collettiva, in ordine al rispetto, alla tutela ed alla promozione di ciascuna persona e di quel bene “ambiente” che, gratuitamente ricevuto, intendiamo preservare e rendere migliore.

Insomma, una coscienza nuova della domanda e della fruizione dell’ambiente che ha una sua dimensione giuridica, ma anche tecnica; e, al tempo stesso, una coscienza nuova del rispetto e della tutela di chi dell’ambiente è parte rilevante, cioè, persone e collettività umane che hanno diritto a poter vivere e godere del bene ambiente al pari di ogni altro uomo e donna.

La partecipazione di ciascuno diventa così ed anzitutto giuridica, ma assume anche i contorni culturali e formativi di ciascuna persona e della comunità in cui vive.

Partiti, di seguito alla Summer School di Abrigada (Lisbona) del luglio 2014 ed al Congresso Internazionale dello scorso  novembre 2015 in quel di Castel Gandolfo (Colli Albani), in ordine alla iniziale valutazione del bene Ambiente e delle ragioni e finalità del suo sviluppo, i giovani giuristi della Summer School di Chiaramonte Gulfi intendono  contribuire, insieme a quanti incontreranno o entreranno in contatto, a ricercare e concorrere a istituire prassi e redigere regole circa la responsabilità di soggetti privati e di soggetti ed enti pubblici in ordine all’utilizzo ed al rispetto del bene comune “Ambiente” e di quel diritto comune che è proprio di ciascuna persona umana e che consiste nella reciproca  “Accoglienza”.

La tematica è impegnativa e vasta, ma il percorso è iniziato e verrà sempre più tracciato e portato avanti “passo dopo passo”.

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