BREXIT, VIAGGI: TURISTI ITALIANI NEL PANICO DOPO USCITA REGNO UNITO DA UE

 

 

Da ieri i centralini del Codacons sono stati preso d’assalto da turisti italiani che hanno programmato per le prossime settimane viaggi e vacanze nel Regno Unito, preoccupati per le conseguenze della Brexit.

Una vera e propria ondata di panico si è registrata tra i cittadini italiani che si recheranno prossimamente a Londra e nel Regno Unito – spiega Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons  – Utenti che temono di dover modificare i documenti di viaggio o subire rincari a causa della Brexit si stanno rivolgendo da ieri alla nostra associazione, per ottenere risposte e valutare disdette dei viaggi precedentemente acquistati. Un allarmismo esagerato spesso alimentato dalle errate informazioni che circolano in queste ore sul web.

Per chiarire i dubbi dei viaggiatori Tanasi ha deciso di fornire le regole base per chi si recherà nelle prossime settimane nel Regno Unito:

 

DOCUMENTI: nessuna modifica al momento sul fronte della documentazione per entrare a Londra e in tutta la Gran Bretagna. Basterà la carta d’identità valida per l’espatrio. Solo quando il processo di uscita del paese dall’Ue sarà completato, procedura che richiederà circa 2 anni, si dovrà utilizzare il passaporto;

 

PACCHETTI VACANZA: chi ha acquistato un pacchetto vacanza con destinazione Regno Unito, non subirà alcuna modifica del viaggio né dovrà pagare sovraprezzi di alcun tipo;

 

BIGLIETTI AEREI: nessuna modifica ai biglietti già acquistati. Si prevedono però pesanti rincari delle tariffe – da e per la Gran Bretagna – quando il paese uscirà formalmente dall’Ue;

 

ASSICURAZIONE: al momento i cittadini italiani continueranno a godere dalla copertura sanitaria in viaggio garantita dalla Tessera Europea di Assicurazione Malattia. Per il futuro, invece, sarà necessario munirsi di una specifica assicurazione sanitaria, al pari di quanto avviene per i viaggi negli Usa;

 

TELEFONIA: in tale campo si applicano le regole sul roaming finora in vigore e i relativi costi. Successivamente all’uscita formale del paese dall’Europa potranno esserci pesanti aggravi tariffari per i viaggiatori che utilizzeranno il telefonino in Gran Bretagna;

 

CAMBIO: al momento la Brexit rappresenta un vantaggio per i turisti che utilizzano l’euro. La svalutazione della sterlina, infatti, rende più conveniente fare acquisti nel Regno Unito e aumenta il potere d’acquisto dei viaggiatori Ue.


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