MERCOLEDI 11 MAGGIO SAREMO A LICATA CON I SINDACI SICILIANI

Mentre si stava preparando la riunione programmata per l’11 maggio a Licata con i Sindaci Siciliani per organizzare anche in Sicilia lo Sciopero per la Terra, è arrivata in mattinata la notizia dell’incendio della casa del sindaco Angelo Cambiano impegnato ad affermare con la sua azione civile ed amministrativa il rispetto della legalità negli interessi della sua comunità. Gianni Fabbris, coordinatore nazionale del Movimento riscatto e vicepresidente della Rete dei Municipi Rurali, che domani sarà a Licata, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Al Sindaco Angelo Cambiano tutta la nostra solidarietà come Rete dei Municipi Rurali e Movimento Riscatto e il nostro impegno a sostenere la sua azione e il suo diritto/dovere a svolgere il proprio compito di amministratore in sicurezza. Ci siamo incontrati in queste settimane di lavoro per preparare le iniziative contro la crisi agricola che ci vedono lavorare allo Sciopero per la Terra e abbiamo apprezzato il suo impegno come di tanti altri sindaci siciliani a difesa delle comunità rurali e degli agricoltori. L’impegno per difendere la terra è impegno per una società giusta e solidale e gli agricoltori, come tutti i cittadini, possono guardare al futuro oltre la crisi in cui sono ricacciati solo affermando la cultura e le pratiche fuori da ogni mafia. Culture e pratiche che contribuiscono a tenere schiacciati diritti materiali e libertà, estorcendo risorse, imponendo non solo il pizzo ma anche il racket commerciale, rubando futuro e imponendo con l’illegalità e la violenza un ordine contrario agli interessi delle comunità. Per noi che abbiamo scelto di lavorare a difendere le comunità rurali, i Sindaci (al di là di quale parte politica siano espressione) sono i rappresentanti delle comunità e sono il punto di riferimento per la propria unità e coesione. L’aggressione intimidatoria al Sindaco Angelo Cambiano è un attacco alla sua comunità ed a tutti noi che va condannato senza esitazione, rafforzando la solidarietà e pretendendo dalle Istituzioni preposte il massimo della sua tutela”.
L’incontro di domani 11 maggio, convocato alle ore 17 al Teatro Comunale RE, per organizzare la partecipazione dei Comuni Siciliani allo Sciopero per la Terra nell’ultima settimana di maggio, sarà anche l’occasione per concordare come movimento contadino impegnato contro la crisi agricola, iniziative concrete a sostegno dell’azione del sindaco Cambiano e degli altri sindaci e amministratori impegnati a difendere il territorio e la legalità con l’impegno quotidiano nei propri comuni.
Lo Sciopero per la Terra si svolgerà durante tutta la settimana fra il 23 e il 29 maggio in diverse regioni e territori italiani, con diverse iniziative  (fra queste, sono previste già alcune sul tema della cultura antimafia) e con alcune manifestazioni regionali ed ha, anche, l’obiettivo di denunciare la funzione e il ruolo cui sono  i Comuni Rurali, sempre di più ridotti a esattori per conto dello Stato, senza strumenti e risorse per intervenire e dare risposte e su cui si scaricano ormai le contraddizzioni, le sofferenze dei cittadini e le tensioni sociali.
Per questo la Rete dei Municipi Rurali (che associa movimenti, associazioni, aziende, cittadini ma anche comuni ed enti locali) chiama a partecipare e rafforzare lo Sciopero per la Terra, sapendo che in Sicilia incontra l’impegno attivo di tanti sindaci e amministratori locali di diverse regioni cui assicura di essere al loro fianco.
All’incontro di domani 11 maggio parteciperanno diversi sindaci siciliani, movimenti siciliani oltre che il Coordinatore Nazionale del Movimento Riscatto e Vicepresidente della Rete di MUnicipi Rurali Gianni Fabbris.
Alle ore 16.30, al Teatro Comunale RE (Prima dell’inizio dell’incontro pubblico) si terrà una conferenza stampa di presentazione della proposta dello Sciopero per la Terra.

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