AVVIO FASE COSTITUENTE SECONDO CIRCOLO PD

Care democratiche e cari democratici,

premesso che il bene del partito e della nostra città rappresentano per ciascuno di noi l’interesse primario che anima la nostra attività politica, tengo moltissimo a condividere con voi la forte preoccupazione che l’area Renzi, da me rappresentata in Direzione regionale, in Assemblea provinciale e nel direttivo cittadino, mi chiede con forza di esprimere in merito al futuro del Partito Democratico di Pozzallo, il quale, ad un anno dalle elezioni amministrative del 2017, non riesce ancora a recuperare il suo ruolo di intermediario e rappresentante della società civile e  nonostante sia, dal dicembre 2014, compartecipe in maniera organica all’interno della giunta presieduta da Luigi Ammatuna, non è in grado di concepire  l’embrione di un’idea di governo da sottoporre agli elettori.

Mentre in città, il dibattito sulle prossime amministrative è, di fatto, già partito, mentre ovunque, i circoli del Partito Democratico, sono attivi e presenti nel territorio con iniziative e dibattiti su temi nazionali, regionali e locali, a Pozzallo il PD, assente ingiustificato dal dibattito politico, sembra avere smarrito, oltre alla sua sede, la sua vera strada, imbrigliato nella gestione di quella che, forse, rappresenta la crisi politico-finanziaria più profonda che la nostra città abbia mai attraversato.

Dal 2012 (anno della pesante sconfitta amministrativa e orfano del suo deputato regionale) ad oggi, infatti, le occasioni di dibattito organizzate dal circolo di Pozzallo possono contarsi sulle dita di una mano. In quattro anni: una sola manifestazione, organizzata, in concomitanza con le elezioni politiche del 2013 e 2 assemblee cittadine, escludendo l’assemblea congressuale convocata obbligatoriamente per regolamento. A nulla sono servite le ripetute sollecitazioni dell’area di minoranza, renziana, né quando si proponeva di seguire percorsi comuni di unità e pacificazione nella fase precongressuale coinvolgendo le altre minoranze (cuperliane e civatiane), né quando si proponeva di organizzare importanti momenti di dibattito, né, cosa ancora più grave, quando si invocava il rispetto dello statuto, in merito alla mancata convocazione dell’unico vero organismo deputato alla definizione dell’indirizzo politico del partito, appunto l’Assemblea cittadina degli iscritti e degli elettori. Non era, forse, un diritto legittimo dei nostri iscritti essere “compiutamente informati – preventivamente – ai fini di una partecipazione consapevole alla vita interna del partito”, così come recita lo Statuto del PD (artt. 5 per combinato disposto con l’art.4, comma 8), nel momento in cui si poneva una scelta fondamentale, come quella di appoggiare la giunta Ammatuna, che avrebbe stravolto gli assetti politico-istituzionali del partito?
A fronte dell’atteggiamento fin troppo responsabile dimostrato da una parte che non si è sottratta dal rispettare le decisioni maggioritarie, dall’altra, non è corrisposta che l’arroganza di chi pensa di potere ancora decidere tutto in segrete riunioni di caminetto, da far ratificare, con la forza dei numeri, ad un direttivo cittadino allineato ed infine, sempre che lo si ritenga opportuno, servire il boccone preconfezionato agli iscritti, ultima ruota del carro, ma fondamentali quando serve contarsi!

Dunque, oggi, la storia si ripete, ancora una volta, così come è avvenuto nel 2013 e nel 2014, il gruppo dirigente pensa di “convocare” una Assemblea, in un giorno feriale e ad un orario improponibile, non concordata né con la minoranza, né con il coinvolgimento degli iscritti, la maggior parte dei quali non ne è a conoscenza, ma comunicata dal segretario ai componenti del direttivo su Whatsapp (senza tra l’altro poterne conoscere l’ordine del giorno) e pubblicizzata attraverso l’affissione di un manifesto apparso, quattro giorni prima, per qualche via della città. Tutto ciò, lascia presupporre che la partecipazione, obbiettivo primario del Partito Democratico, non è evidentemente la prima preoccupazione del circolo di Pozzallo, al di fuori dei contesti elettorali, così come non lo sono il pluralismo e il rispetto delle minoranze.

Non lo è o lo è a corrente alterna!

Altrimenti non si spiegherebbe l’assenza di una sede dal 2012.

Non lo è, altrimenti non si spiegherebbe l’allontanamento di tutte le risorse messe in campo alle elezioni amministrative del 2012 e il rifiuto di dialogo con l’area Renzi, che tanto entusiasmo e partecipazione ha saputo mettere in campo alle primarie del 2012 e di tutte le voci “fuori dal coro”.

Non lo è, altrimenti non avremmo assistito al progressivo svuotamento del circolo, con picco massimo in negativo nel 2014, quando fu impedito a 32 iscritti, vicini al comitato Renzi, il rinnovo della tessera (come da anagrafe 2015).

Non lo è, altrimenti anche per l’anno 2015 non si sarebbe tentato di impedire a 74 tesserati (di cui 34 storici) di avere la tessera. Fortunatamente l’operazione è fallita e se oggi, il circolo di Pozzallo può contare su un numero di 300 e più tesserati, è anche grazie al lavoro che l’area Renzi svolge per rendere grande questo nostro Partito Democratico.

 

Ciò dimostra che la città di Pozzallo, nonostante il grave momento di crisi economica, sociale e turistica, che attraversa (titolari di attività commerciali costretti a chiudere, disabili privi di servizi, servizi di nettezza urbana insufficienti ed inadeguati) e che vede i cittadini messi a dura prova, intende partecipare attivamente, ma la mancanza di risposte credibili a questi quesiti, con il peso del dissesto praticamente alle porte, non può non aprire la strada ad una doverosa riflessione da parte degli organismi provinciali, regionali e nazionali, sull’attuale tasso di democrazia all’interno del Pd pozzallese.

 

Per tali ragioni, l’area Renzi, pur ribadendo la disponibilità a lavorare per l’unità del partito a condizione che vi sia rispetto reciproco:

–        è costretta, ancora una volta, a prendere le distanze da un metodo autoreferenziale che offende dirigenti, tesserati, simpatizzanti ed elettori del partito democratico;

–        ritiene di non potere partecipare all’Assemblea del 29 aprile, né di potere avallare alcuna iniziativa che non sia prima concordata, secondo le procedure previste dallo Statuto, con iscritti e simpatizzanti del partito a prescindere dall’area di appartenenza.

 

Per il bene del Partito e dei suoi iscritti, per il bene della città, chiede,   pertanto, agli organismi locali e superiori di prendere atto della necessità di non potere più rimandare l’apertura, a Pozzallo, della fase costituente di un secondo circolo, quale eccezionale occasione per restituire all’intera città fiducia nella politica, per un rapporto più forte e più vicino ai cittadini, per una maggiore partecipazione, facendo sì che ognuno possa davvero essere e sentirsi arbitro della partita e del futuro della nostra città.

 

 

Pozzallo, 29/04/2016

 

Paoletta Susino

 

I sottoscritti tesserati del Partito Democratico di Pozzallo:

 

Abbondo Antonio

Alcaras Ivana

Alescio Valeria

Ammatuna Cristian

Ammatuna Giorgia

Ammatuna Salvatore

Amore Concetta

Armenia Corrado

Armenia Cristina

Blandino Giovanna

Bongiovanni Pietro

Bongiovanni Rosy

Boscarino Carmela

Boscarino Giovanni

Boscarino Michele

Cannata Petra

Cappello Salvatore

Carpenzano Anna Maria

Casa Raffaele

Cintoli Giusi

Colombo Angelo

Colombo Rossella

Corallo Giovanna

Corallo Rosaria

Cugno Rosaria

Dell’Ali Teresa

Di Stefano Angelina

Finistrella Concetta Stefania

Floridia Concetta

Frenna Rosina

Galazzo Michele

Garofalo Giovanna

Garofalo Giuseppe

Garufi Carmelo

Giallongo Raffaela

Giudice Angelo

Giurdanella Salvatore

Gregorio Nacarano Antonella

La Pira Carmelo

La Pira Concetto

La Pira Francesco (17/05/1944)

La Pira Francesco (29/06/1961)

La Pira Salvatore

Lombardo Angelo

Lorefice Maria Lucia

Lorefice Rita

Macauda Giuseppe

Marino Paolo

Modica Francesca

Modica Lucia

Nasca Benedetta

Paternò Rosario

Polara Carmelo

Pluchinotta Riccardo

Pucci Anna Maria

Pucci Antonino

Pucci Daniele

Pucci Francesca

Pucci Franco

Pucci Grazia

Ragonesi Gaetano

Rizza Giovanna

Russo Barbara

Scolaro Alessandro

Scolaro Ignazio

Scolaro Maria Antonietta

Stracquadanio Concettina

Susino Concetta

Susino Maria

Susino Salvatore

Torrisi Salvatore

Trombadore Saveria

 

 

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