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SQUILIBRI ED EQUILIBRI
25 Apr 2016 19:31
Dopo la vittoria contro il Cus Catania, il Padua Under16 voleva riprovarci, desiderava fortemente allungare la striscia positiva e conquistare una seconda vittoria.
“Vittime” della fame paduina sono state le Aquile del Tirreno Milazzo, una squadra davvero tosta e contro cui i paduini non avevano ancora giocato.
Al termine dei sessanta minuti di gioco i biancazzurri di coach Gurrieri hanno soddisfatto la loro “voglia” anche se non è stato del tutto soddisfatto dalla prestazione dei suoi uomini: “È stata una partita nervosa sin dall’inizio, e i ragazzi non sono stato in grado di controllarsi fino in fondo. Questa esperienza ci servirà più in là perché si può sempre incrociare una squadra tignosa come quella delle Aquile, ma il tuo atteggiamento in campo deve essere sempre impeccabile”.
La partita, nonostante il vento, il freddo e i primi 10 minuti di stallo biancoazzurro, è stata dominata dal Padua. I due tempi sono stati diversi l’uno dall’altro e il perché ce lo spiega il mister: “Abbiamo volutamente giocato il primo tempo contro vento e siamo andati in difficoltà; alcune cose sono state fatte in modo corretto e un paio di sviste ci hanno fatto subire due mete ma ciò nonostante siamo riusciti a chiudere in vantaggio il primo tempo. Nel secondo tempo tutto è andato liscio. Sfruttando il vento a favore abbiamo utilizzato frequentemente il gioco al piede e abbiamo avuto delle fasi di gioco molto interessanti. Era quello che volevo vedere in questa partita”.
Il punteggio finale di 56 a 17 è arrivato grazie a due mete di Daniele Nifosi’, altre due di Ajay Fatuzzo, una di Fabrizio Migliorisi e tre di Davide Nasello, tutte trasformate da quest’ultimo.
Le è piaciuta la partita? “Ne preferisco altre”, ride, “anche se, tutto sommato, sono contento del test che abbiamo sostenuto oggi e per quanto fatto vedere nel secondo tempo. La mia è ormai una squadra che gioca quasi a memoria. I ragazzi si sono comportati in modo eccezionale; l’approccio alla gara è stato buono anche se quello che non mi è piaciuto è stato l’andazzo comportamentale che si è tenuto in campo. Certi atteggiamenti si potevano evitare perché il nostro è un gioco ma soprattutto un momento di divertimento e sport”.
Il coach comunque ha cercato di vedere il lato positivo della cosa e, con un sorriso e un occhio rivolto ai suoi ragazzi, ci esprime la sua contentezza: “Per quanto riguarda la disciplina avremmo di che parlare, sia loro che noi, ma comunque sono contento perché in campo vedo un’ulteriore crescita di squadra. Si tratta di una crescita costante e inoltre i giocatori su cui pensavo di poter contare a inizio del campionato adesso mi stanno ripagando della fiducia che avevo dato loro”.
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