PERFORMANCE ARTISTICA COLORA LE PARETI-GIOCO DEL “TIN” A MARINA DI RAGUSA

Performance artistica, ieri, in via Tindari a Marina di Ragusa. Le sfumature d’azzurro delle onde del mar Mediterraneo hanno colorato le pareti-gioco del “Tin”, nel cuore della movida. Tutto si è svolto nell’intera giornata di ieri. Protegoniste-artiste; Elena Giampiccolo e Flavia Campo, entrambe laureate all’Accademia di Belle Arti. Grazie alla scommessa imprenditoriale di due giovani ragusani; Damiano Bonincontro e Luca Iannizzotto, è nato il “double side of summer”, (il cocktails bar di notte e il fresh lunch di giorno). Sia gli interni che l’esterno sono stati progettati dagli architetti Danilo Dimartino ed Elisa Muccio di DE Studio Architettura di Ragusa.  Un vero e proprio involucro ligneo,  che avvolge l’esterno del locale, si trasforma in “pareti-gioco” grazie all’inserimento di ben 2500 listelli disseminati sui due prospetti, pronti a creare una sorta di grande monitor a led, una facciata “pixellata” che può cambiare texture attraverso l’uso del colore. Per quest’anno si è dunque pensato alle onde del mare, con il chiaro richiamo ad un elemento imprescindibile durante la stagione estiva. Alcuni listelli sono mobili e permettono l’interattività del pubblico, consentendo così di modificare l’aspetto stesso delle pareti-gioco su cui c’è la possibilità di giocare a tris, o di parlare al rudimentale telefono con il filo, proprio come si faceva da bambini, o ancora di scrutare immagini che sono segretamente nascoste all’interno delle pareti stesse. “Il concept nasce dall’esigenza dei gestori di avere una doppia valenza per la loro attività, di giorno fresh lunch e di notte cocktails bar – spiegano i progettisti Danilo Dimartino ed Elisa Muccio – Così il progetto si è incentrato sul cambiamento, sulla possibilità di poter avere un locale fresco, giovane, dinamico adatto alle diverse esigenze e nel contempo adeguato al luogo in cui si trova, in via Tindari a Marina di Ragusa, cuore della movida estiva. Abbiamo pensato anche ai listelli mobili in modo da favorire l’interattività da parte della gente. Durante le ore del giorno la maglia regolare di listelli proietta e disegna in modo sempre diverso la facciata grazie alla magia delle ombre”. Tutto questo è stato oggetto di mesi di lavoro, un attento e minuzioso progetto studiato nei minimi dettagli. “Abbiamo immaginato questo spazio – continuano i progettisti – come una grande scatola chiusa ma permeabile, un contenitore di attività, una superficie multiuso con cui poter interagire e che potesse contenere al suo interno diverse funzionalità tra cui la possibilità di ricaricare lo smartphone, di guardare all’interno attraverso un foro, la possibilità di poggiare il telefonino e scattare un selfie, di parlare da un lato all’altro dei prospetti attraverso un collegamento fonico, la possibilità di giocare con i listelli mobili e non solo”. Ieri, durante la giornata inaugurale, si è svolta la performance artistica live che ha visto le due giovani artiste ragusane dare colore per la prima volta alla facciata del locale attraverso l’opera “Camminava a zig-zag”.

 

 

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