LETTERA APERTA A RITA PAVONE

Carissima Rita,

mi permetto tutta questa confidenza perchè sono una Tua coetanea e una Tua ammiratrice sin da quando hai iniziato la Tua carriera. Ho i dischi in vinile di tutte le Tue canzoni, ho seguito con passione le Tue trasmissioni televisive in bianco e nero, il Tuo “Gian Burrasca”. Ho visto nella mia città la versione musicale de “La strada” in cui non hai temuto il confronto con Giulietta Masina e hai dato una grande prova della Tua bravura come attrice e come cantante. Ho provato un grande dispiacere, come  per un’amica, quando Teddy ha annunciato in Tv  che stavi male. Non ho approvato il Tuo ritirarti dalle scene.

Tu, con alcuni anni di anticipo, hai dimostrato che la bravura di una donna non deve per forza appoggiarsi a misure da maggiorata o ad una particolare avvenenza.

Eri una ragazza come tante, bassina, lentigginosa, zazzera corta, un po’ maschiaccio, anche se ci hai tenuto a sottolineare che avevi tutti gli ormoni a posto.

Ricordo quanto scandalo suscitò in certi benpensanti il fatto che interpretassi il ruolo di un ragazzino come Gian Burrasca!

Ma la Tua bravura come cantante, e poi come show girl, ballerina , attrice Ti ha portato molto in alto, molto lontano. Sei diventata famosa anche negli U.S.A.

Trascorsi alcuni anni dal Tuo ritiro dalle scene, grazie a Renato Zero sei tornata a cantare, e sei ancora molto brava, sei apparsa in Tv da Giletti (mi pare) e da Vespa. Hai scritto con Emilio Targia un’autobiografia che ho letto con molto interesse.

Come da giovane eri una ragazza come tante, non bella, ma simpatica, ora sei una donna come tante, che accetta il volto segnato dagli anni senza ricorrere alla chirurgia estetica, che è sposata da 48 anni con Teddy Reno (nel mondo dello spettacolo l’unico precedente, a quanto ne so, è stata la coppia Sandra e Raimondo).

Ora, carissima Rita, che ci fai con quell’ambaradan di “Ballando con le stelle”?

Perché Ti devi far giudicare da quegli antipatici e saccenti componenti della giuria ? Tu che ballavi con i collettoni e le collettine in abiti optical quando loro non erano nemmeno nati o erano alle elementari !

Chi sono costoro?(o come si dice in lingua montalbanese “Cu schifiu sunu chisti?”) Hanno trovato un lavoro in “Ballando con le stelle”, ma fuori da quella trasmissione cosa rappresentano?

Lasciali perdere, non dare loro più confidenza. Non Ti meritano, non meritano, a cominciare da quella vispa Teresa della conduttrice, la Tua partecipazione.

Con grande stima e simpatia.

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