GESU’ PROPONE AL GIOVANE RICCO DI LASCIARE TUTTO E SEGUIRLO PER ESSERE PERFETTO
11 Mar 2016 05:57
Carissimi,
sulla ricchezza Gesù ha parlato molto chiaro. Al giovane ricco propone (in libertà) di lasciare tutto e seguirlo, “per essere perfetto” (cioè per essere uomo vero come lo è Gesù). Seguire Gesù è la grande via per giungere alla “piena umanità”, alla gioia traboccante di esistere umanamente. Si sa, il giovane se ne andò “triste”, perché aveva capito che per vivere la “pienezza della sua umanità” avrebbe dovuto “rinunciare ai suoi beni”. Indiscutibilmente doveva “cambiare” il proprio rapporto con la sua ricchezza: è una conversione (metanoia) che libera dal possesso e dunque dal ritenere di essere qualcuno (o di valere nelle società) nella vita solo perché si è stati capaci di accumulare ricchezza. L’attaccamento ai suoi beni, rendeva il giovane ricco schiavo del suo benessere materiale (pur avendo obbedito addirittura ai dieci comandamenti sin dalla nascita). Ecco, allora, cosa può capitare nella vita degli uomini: si può vivere così onestamente nell’obbedienza ai comandamenti di Dio e restare schiavi della ricchezza (per questo divenuta mammona). Concordo con un amico teologo che mi ha segnalato due grossi problemi della ricchezza, oggi. Il primo: “è che non solo corrompe se stessa (e non semplicemente quando sta ferma, perché sulla terra i tesori sono corrosi dalla tignola e dalla ruggine: Mt 6,19), ma corrode il cuore e i pensieri di chi pensa di farsi tesori sulla terra. Così dice Gesù, il ns. comune Maestro”; il secondo: “è che essa scivola “naturalmente” verso chi ne ha un po’ e si deposita e accumula, anche scorrendo, ma sempre ritornando verso chi è già ricco e non già, purtroppo, verso chi è nell’indigenza”. Ecco perché il denaro e le proprietà nella Chiesa vanno sempre socializzate e mai trattenute per un accumulo senza scopo di solidarietà (ma …per il profitto). La salvezza di Gesù giunge fin qui, fino a questa “carne”, nell’invertire lo scorrere del denaro, perché raggiunga sempre più gli indigenti e si faccia “giustizia”, restituendo ai poveri ciò che è stato loro tolto e di cui vengono ancora continuamente privati, anche grazie a leggi legittimanti l’ingiusta giustizia … già …la giustizia iniqua.
Di cuore, buona giornata +donTonino