L’EMENDAMENTO ROYALTIES BOCCIATO ALL’ARS PENALIZZA I CITTADINI MODICANI

A prescindere dalla paternità di chi ha proposto l’emendamento all’Ars sulla suddivisione delle Royalties petrolifere del 30 percento sui territori iblei, ci sembra doveroso sottolineare come il finanziamento di 880mila euro che ne sarebbe derivato avrebbe dato un respiro di sollievo alla città di Modica. A fronte di circa 28 milioni di euro, che sono il tesoretto rappresentato dalle Royalties, che fa gola a tanti, a Ragusa sarebbero rimasti ben 24 milioni, mentre i restanti 4 milioni di euro sarebbero stati ridistribuiti ai Comuni iblei, tra cui Modica, con quasi 900 mila euro. Una cifra irrisoria rispetto al “fondo” ragusano che avrebbe però rappresentato per Modica, così come per gli altri comuni interessati, un sollievo in termini finanziari, soprattutto per ambiti d’azione come l’ambiente e la tutela della salute che difficilmente i Comuni hanno la forza di mettere in atto. La guerra tra il Pd e il Movimento cinque stelle ha causato la bocciatura di un emendamento quanto mai lecito e l’inutile vittoria di “Pirro” del Comune ragusano, che a discapito di tutti gli altri Comuni, si tiene tutto il tesoretto. Anche a Modica la politica alterna umori ballerini e rivendicazioni quanto mai ormai obsolete che odorano più che altro di campagna elettorale imperante. “Adesso Modica” auspica che in futuro una situazione del genere non si verifichi più e al di la delle appartenenze politiche e dei ruoli istituzionali, quali sindaci e parlamentari, si lavori in sinergia per lo sviluppo dei  territori iblei e in particolare di Modica che, insieme a Vittoria, perde il finanziamento più cospicuo.

 

Claudio Gugliotta, capogruppo Adesso Modica

Mommo Carpentieri, presidente Lista Adesso Modica

 

 

 

 

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