È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RAGUSA-RANDELLO- PUNTA BRACCETTO E CANICARAO – CASTIGLIONE – CAVA PORCARO – CANICARAO
16 Feb 2016 08:09
Due appuntamenti per il CAI sezione di Ragusa per domenica 21 febbraio. La prima è una escursione in mountain bike , Ragusa-Randello- Punta Braccetto, con un percorso abbastanza facile in quanto quasi completamente privo di salite e adatto quindi anche ai ciclisti meno allenati, purché dotati di buona capacità su percorsi fuoristrada. La seconda escursione denominata “Canicarao – Castiglione – Cava Porcaro – Canicarao”, interesserà un percorso da dove gli iblei finiscono e inizia la piana di Comiso con un tortuoso e affascinante cammino in saliscendi, fra natura e panorami, fra vecchi casolari e prati delimitati da muri a secco.
Per la prima escursione l’ appuntamento è alle 8,30 presso il bar Malandrino. Da qui solo gli autisti dotati di portabici si recheranno in macchina presso Punta Braccetto dove lasceranno alcune auto. Appena saranno rientrati si parte in bici dal bar percorrendo la provinciale in direzione Comiso. Dopo aver percorso un piccolo tratto della ss.115 si svolta a destra lungo una stradina con fondo in cemento che scende in direzione Comiso. Ben presto ci si immette in uno sterrato con brevi tratti sconnessi da percorrere a piedi. Si arriverà nella zona di Cava Porcaro nella bella casa che la forestale ha recentemente restaurato, per poi percorrere la “strada romana”. Si tratta di una strada con fondo basolato e risalente al IV secolo dopo Cristo di probabile origine romana che collegava la città di Comiso a un sito funerario che comprende alcune catacombe che potranno essere visitate percorrendo in bici una lunga passerella di legno. Attraversando la città di Comiso ci si immetterà nella “Stradadel Mare”che ripercorre l’antico tracciato della via Elorina che collegava le città greche di Siracusa e Kamarina. Arrivati a Randello è previsto il pranzo tra le dune a pochi metri dal mare. Dopo pranzo una breve pedalata lungo il bagnasciuga condurrà sino ai “Canalotti” e quindi a Punta Braccetto dove terminera’ l’escursione.
La seconda escursione interesserà il Palazzo – Torre di Canicarao, che è un edificio a blocco con torre centrale merlata, sulla quale è situato lo stemma dei marchesi Trigona che furono proprietari del feudo e che non mostra i suoi duecentottant’anni, (1724-1730 Arch. Rosario Gagliardi). Questo sarà il punto di partenza dell’escursione.
Subito dopo ci si immette su una pista, in salita, creata dalla forestale , la quale con un tragitto piuttosto tortuoso che segna l’orografia del territorio , conduce a una vecchia casa di campagna, oggi abbandonata. Dopo averla superata attraverso una trazzera , delle rudimentali scalinate e un sentiero non tracciato (il tutto in salita) si arriverà a Castiglione. Questo insediamento, sorto intorno al VII secolo A.C. e che oggi appare distrutto dal tempo, si trova a 689 mt. s.l.m. e domina la valle dell’ Ippari e la pianura di Gela. Il visitatore oltre a rimanere affascinato dal sito, nei giorni tersi, spaziare con lo sguardo dal golfo di Licata fino ai Nebrodi. Un dissestato sentiero ( un tempo via di comunicazione tra Ragusa e Comiso ) permette l’attraversamento di “Cava Turtula”; sul versante destro si può ammirare la “Costa del Monaco” caratterizzata da arditi terrazzamenti, opera di un immane lavoro dell’uomo. Un vecchio sentiero ci porta a “Cava Porcaro”, oggi parco archeologico urbano; successivamente, tra i costoni, è possibile ammirare alcuni ipogei che risalgono al periodo paleolitico. Il luogo, che domina l’abitato di Comiso, ben si presta alla pausa pranzo. L’escursione continua costeggiando le pendici degli Iblei e attraversando prima le vecchie cave di pietra in disuso e successivamente le nuove, dalle quali l’economia comisana trae grossi vantaggi a spese, però, di un ambiente sempre più devastato. Dopo pochi minuti di marcia si giunge alla “Pagoda della Pace” che il monaco buddista Moroshita ha costruito come simbolo contro la guerra nel mondo, quando l’aeroporto Magliocco era stato destinato a base militare.
Per info e partecipazione rivolgersi alla sede del CAI in via Umberto Giordano 65 Ragusa giovedì alle 19,45.
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