SCOGLITTI. CONTROLLI ANTIDROGA DEI CARABINIERI

Nel corso della giornata di ieri, in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria, sono state effettuate numerose perquisizioni personali e domiciliari, al fine di contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani e nei pressi dei principali luoghi di loro aggregazione. Positivo il bilancio dei controlli, con un incensurato arrestato, sorpreso con quasi 30 grammi di hashish e marijuana nascosti in casa.

Nello specifico, nella frazione marittima di Scoglitti, i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) hanno passato al setaccio molteplici abitazioni del centro dopo che da diversi giorni avevano effettuato servizi di osservazione e controllo, notando un certo andirivieni di persone, specie di adolescenti: è scattato così il blitz che ha fatto finire in manette Leone Giovanni, vittoriese di 19 anni.

Il ragazzo, nel corso della perquisizione domiciliare e delle pertinenze dell’abitazione, è stato trovato in possesso di oltre 24 grammi di hashish, suddivisi in varie stecche, e 3 grammi di marijuana: materiale per il confezionamento e una prima dose sono stati rinvenuti all’interno della camera da letto, le restanti in cucina. Inoltre, sono stati recuperati 30 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio: il tutto è stato sottoposto a sequestro penale. Il giovane condotto presso la caserma di via Plebiscito, al termine delle formalità di rito è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Giulia Bisello, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di spaccio.

Ora, al vaglio degli inquirenti, che stanno proseguendo le indagini, la posizione del 19enne, per accertare l’eventuale complicità di altri criminali, e il canale di approvvigionamento della droga: tutta la sostanza stupefacente sequestrata è già stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili. Pertanto, le indagini sono suscettibili di ulteriori sviluppi operativi.

 

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