SANTA CROCE, SI ENTRA NEL VIVO

26 Gen 2016 12:56

Il campionato di promozione entra nel vivo, a 11 giornate dal termine della stagione risultano apertissime tutte le lotte della classifica, da quelle per non retrocedere a quelle per i play-off. Il S.Croce, dopo aver rallentato la corsa al vertice della capolista Nissa al Kennedy, si appresta a preparare un altro incontro altrettanto ostico facendo visita al quotatissimo Canicattì, squadra che da circa un mese sta marciando inesorabile con una media punti incredibile. Un match quindi, quello tra Canicatti e S.Croce, di notevole spessore per un S.Croce che nel match con la Nissa ha dimostrato di saper fronteggiare qualunque avversario sfiorando una clamorosa vittoria. Un match pieno di polemiche che hanno visto sul banco degli imputati, ancora una volta, la direzione arbitrale che, secondo la società camarinense, sta penalizzando non poco il percorso della squadra fin qui brava a inanellare ottime prestazioni. Al Kennedy, infatti, a negare la vittoria finale al S.Croce contro la quotata Nissa, alcune decisioni dell’arbitro discutibili, reo di non aver concesso due calci di rigore. Nonostante lo stato di frustrazione della squadra cara ai copresidenti Marco Agnello e Peppe Micieli, dovuti a molti episodi negativi e influenti sui risultati finali nei match contro Ragusa e Nissa, la società sembra comunque essere molto soddisfatta dello stato di salute della rosa che riesce a sopperire alle assenze e presentare prestazioni di notevole spessore: “La squadra gira e in questo mese avrebbe meritato più punti di quelli conquistati – dice il direttore generale del S.Croce Claudio Agnello – Ci sentiamo impotenti dopo gli episodi visti a Ragusa e domenica in casa contro la capolista. Nonostante ciò la squadra ha il compito di continuare a sfoderare certe prestazioni consapevoli che le polemiche servono a poco, fiduciosi che raccoglieremo ciò che meritiamo. Accedere ai play-off rimane obiettivo difficile ma se, da qui alla fine, qualche episodio girerà per un attimo a nostro favore allora potremmo speronare alcune pretendenti”.