LA POLIZIA DI STATO ARRESTA RAPINATORE

Alle ore 18:50 di ieri 13 gennaio 2016, all’interno di un panificio sito a Pedalino, frazione di Comiso, è entrata una persona alta con la barba e vestito con una tuta colore grigio. In quel momento all’interno dell’esercizio commerciale era presente alla casa una donna del 1977 mentre il marito era nel retro a preparare il pane. La persona si è avvicinata alla cassa tenendo una mano in tasca, facendo sporgere la tasca come se avesse una pistola in mano. Appena si è avvicinata alla donna diceva: “rammi i soddi che non ti succede niente, alliestiti can un ti succeri nenti… rammi tutti i soldi anche quelli sotto la cassa” sempre tenendo la mana in tasca e sporgendola come se avesse avuto una pistola pronta per essere usata.

La donna seppur nel panico tentava di attirare l’attenzione del marito, presente nel retro a preparare il pane, ma egli era distratto; il rapinatore accorgendosi del tentativo continuava a minacciare la donna con la presunta pistola “sbrigati rammi i soddi ti rissi che non ti succede nenti rammi i soddi che minnagghiri”.

A quel punto la donna consegnava l’incasso della sera, 165 euro.

Appena presi i soldi il rapinatore usciva dal panificio proprio mentre entrava un cliente abituale. Appena il rapinatore chiudeva la porta la donna gridava avvisando il marito e lui usciva immediatamente fuori; anche il cliente appena entrato nel panificio, con vero spirito di collaborazione,  dava una mano al marito per tentare di bloccare il rapinatore.

Nel frattempo la donna era uscita fuori ed aveva indicato al  marito l’uomo che li aveva rapinati e chiedeva, inoltre,  ad alcuni passanti di chiamare la Polizia mentre il marito ed il cliente erano alla ricerca del rapinatore.

A quel punto giungeva la telefonata di rapina al 113 che innescava un meccanismo coordinato di controllo del territorio: venivano inviate due volanti presenti a Comiso, due volanti presenti a vittoria, la macchina della Polizia giudiziaria del Commissariato di Comiso e una pattuglia della Squadra Mobile sempre presente nel versante ipparino. Le auto coordinate dalla centrale operativa di Ragusa cinturavano la zona di Pedalino, considerato che nel frattempo giungevano notizia ancora frammentarie sull’uomo che aveva rapinato il panificio e sull’eventuale mezzo di fuga.

Finalmente una notizia positiva arrivava allorquando veniva segnalata dal titolare del panificio l’auto sulla quale era salito il rapinatore, una 147 di colore scuro. Le pattuglie intervenute si mettevano alla ricerca dell’auto che veniva difatti intercettata sulla strada che da Pedalino porta verso Comiso da una Volante del Commissariato di Comiso e dopo un breve inseguimento bloccata. L’uomo alla guida veniva immediatamente bloccato e venivano fatte convergere sul posto altre auto in ausilio.

L’uomo è stato immediatamente perquisito; indosso allo stesso non è stata trovata alcuna arma, mentre nascosti sotto il tappetino lato guida sono stati trovati i 165 € provento della rapina. Il rapinatore portato in Commissariato,  identificato in D’ONOFRIO Fabrizio 03.02.1966 BORGO SAN LORENZO (FI) ma residente a Comiso, con alcuni precedenti penali, è stato  arrestato per rapina, i soldi restituiti ai legittimi proprietari.

 

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