“INCONSISTENTI E DELUDENTI LE DICHIARAZIONI DI IERI SERA DEL SINDACO PICCITTO”

“Inconsistenti e deludenti le dichiarazioni, di ieri sera in Aula, del sindaco Piccitto, sulla vicenda che ha travolto l’assessore Campo. Il primo cittadino non è stato in grado di dire nulla di nuovo, di illuminante, non ha spiegato al Consiglio, e tantomeno alla Città, il perché il suo assessore alla Cultura si sia dimesso”. Lo dicono i consiglieri comunali del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola. “Non ha fatto altro – continuano riferendosi a Piccitto – che ripetere, ancora una volta, la tesi trita e ritrita, che continua a circolare da sette giorni a questa parte ossia da quando la Campo ha rassegnato le dimissioni. Un “bel” discorso sulla superiorità morale del Movimento, sul loro senso di responsabilità, insomma sulla serietà che li contraddistingue. Sette giorni per pensare e perciò stilare una relazione, che nulla ha aggiunto o ha tolto a ciò che continuiamo a leggere e sentire dalla bocca degli esponenti del Movimento. Le stesse cose, allora, le poteva dire quando accettò le dimissioni, invece ha atteso una settimana per non dire nulla. Una pausa di riflessione che avremmo accettato se, ieri in Consiglio comunale, il sindaco avesse presentato alla città il nuovo assessore, invece il nulla. Infine, il sindaco dovrebbe smetterla di parlare di trasparenza relativamente a questo caso. La trasparenza non la fa né la Campo con le sue dimissioni né tantomeno i grillini, l’unico  organismo che potrà fare effettivamente chiarezza è la Commissione Trasparenza”.

“Dobbiamo constatare tristemente – dichiarano i consiglieri comunali D’Asta e Chiavola – che questa Amministrazione continua a navigare a vista. Aggiungendo confusione ad altra confusione. Adesso la delega alla Cultura è nelle mani del sindaco, non c’è un sostituto, il che significa che questo settore, importantissimo per Ragusa, è stato abbandonato a se stesso a tempo indeterminato. Volendo – concludono i due consiglieri – trovare il lato positivo in tutta questa vicenda, potremmo dire che il sindaco ha esaudito una nostra richiesta. Era il 12 novembre scorso, quando lanciammo un appello accorato affinché ritirasse la delega alla Campo, perché del tutto inadeguata. In quell’occasione ricordammo il bando andato deserto per l’auditorium della Quasimodo, il silenzio calato sul futuro del Teatro Marino, il taglio alla stagione concertistica di Melodica, come ad Ibla Classica International o a Ibla Grand Prize, senza contare la Compagnia Godot o il teatro Donnafugata di Ibla, del tutto ignorati dall’assessore Campo. Per questo speriamo che il suo successore venga scelto con più attenzione nel pieno rispetto del ruolo che andrà a ricoprire”

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