PIANO DI PROTEZIONE CIVILE E MANCATA ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI

La protezione  civile, le misure antisismiche, gli interventi sulla sicurezza nei quartieri con maggiore rischio, le esercitazioni in città promesse fanno parte o no del programma dell’amministrazione? O ci troviamo di fronte ad un assessorato fantasma?

 

Premesso che il Consiglio comunale otto mesi fa – il 7 aprile 2010 – ha approvato all’unanimità , con 19 voti su 19, un atto di indirizzo predisposto dallo scrivente e sottoscritto da altri sette consiglieri ;

che nell’atto di indirizzo, seguito ad una seduta del consiglio appositamente convocata su invito – con nota prot. N. 28604 del 31.03.2010, – dell’Ufficio Territoriale del Governo ed in occasione della ricorrenza del terremoto dell’Aquila, si impegnava l’Amministrazione :

 

1. ad  individuare nuove aree di  attesa (e raccolta) sia ad Ibla che nel Centro storico superiore e a sostituire con nuovi siti quelli non più disponibili ( Vedi Piazza del Popolo e Piazza Poste, ad es.);

2. ad individuare dette nuove zone in relazione alla tipologia degli abitati e delle vie, con particolare attenzione ai ponti che collegano le parti della città;

3. ad individuare nuove zone per l’elisoccorso;

4. a far installare in tutti i punti utili della città la segnaletica opportuna per indicare percorsi e zone di raccolta;

5. a far produrre materiale informativo accessibile, presentarlo e accompagnarlo con esercitazioni nei vari quartieri della città; (Ad es. a commissionare un opuscolo illustrativo del Piano comunale da distribuire a tutte le famiglie anche tramite le scuole, in analogia a quelli disponibili );

6. a  definire, sulla scorta del Piano di rischio sismico, gli scenari di rischio in tutte le zone della città e le  azioni  conseguenti all’emergenza, allo scopo di classificare operativamente livelli e zone di rischio sismico differenziati tra i vari quartieri;

7. a predisporre e far effettuare simulazioni in città.

Considerato che nel corso della seduta specifici impegni sono stati assunti dall’assessore delegato e che altre questioni di primaria importanza erano e sono contenuti nel documento approvato dal Consiglio;

che appaiono semplici palliativi le piccole esercitazioni guidate in qualche edificio scolastico;

Tenuto conto del fatto che sono già trascorsi otto mesi dagli impegni assunti a fronte invece della necessità e dell’urgenza che rivestono molti interventi;

1.    si chiede di sapere quali interventi tra quelli previsti siano stati posti in essere;

2.    se il comune aveva obbligo di inviare entro il 31 dicembre 2010 le schede previste dalla “Circolare sullo stato delle verifiche sismiche previste dall’Ordinanza PCM n.3274/203 e programmi futuri” e  se , nel caso dell’obbligo, esse siano state compilate ed inviate;

3.    quali motivi siano alla base della mancata attuazione di molti degli altri interventi previsti nell’atto di indirizzo;

4.    se l’assessore competente intende relazionare al Consiglio sullo stato di attuazione del Piano fornendo ai consiglieri opportuna documentazione ;

Si richiede risposta scritta e orale in consiglio e si fa riferimento all’Atto di indirizzo già approvato con Del. n. 34 del 7 aprile 2010. (m.a.)

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