ANNAMARIA ABBATE E GIOVANNI AVOLA I PREMIATI ALLA FONDAZIONE GRIMALDI

Alla presenza di un folto pubblico si è tenuta  nei locali della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi a Modica la cerimonia di assegnazione dei premi studio 2010.

 I due premi, del valore di 500,00 euro ciascuno, istituiti dalla stessa Fondazione tramite bando sono stati  consegnati alle migliori tesi di laurea sui luoghi e la storia di Modica e/o sul prof. Giovan Pietro Grimaldi.

I premiati sono: la dott.ssa Annamaria Abbate, laureata in Scienze del Governo e dell’Amministrazione che ha presentato la tesi “ L’epistolario di Michele Grimaldi. Ritratto di una famiglia della nobiltà siciliana(1778-1800), e il dott. Giovanni Avola, laureato in Lettere moderne, che ha presentato la tesi su “ il Ginnasio-Liceo Tommaso Campailla di Modica (1862-1885).

La serata si è articolata in diversi momenti con il saluto iniziale del Presidente della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi, prof. Orazio Sortino, che ha illustrato il proficuo  lavoro svolto nel 2010 dall’Istituzione e gli eventi in programma per il 2011 inerenti il 150esimo anniversario della nascita di G.P Grimaldi. Presente il sindaco Antonello Buscema e l’Assessore alla cultura del Comune di Modica, AnnaMaria Sammito.

 Interessante l’intervento del presidente del Consorzio del Cioccolato di Modica Nino Scivoletto, che ha relazionato su “il cioccolato di Modica nelle carte dei Grimaldi. Le ragioni di una ricerca”. Nino Scivoletto ha anche annunciato che per la prossima edizione dei premi studio sarà messa a disposizione  dal Consorzio una nuova borsa di studio per giovani che riusciranno a promuovere il cioccolato modicano attraverso la storia, la tradizione e la ricerca.

Singolare ed interessante la relazione del  dott. Benedetto Gugliotta, ricercatore attento e preciso sulla famiglia Grimaldi che ha parlato dell’eredità golosa: dalle carte del prof. Grimaldi”. Con una serie di diapositive si è avuta la testimonianza di acquisti per corrispondenza effettuati dal prof. Grimaldi già dal 1905 di prodotti alimentari: cotechini e salumi dalla Bellantani di Modena, o ancora liquori, il più gettonato era il Martini che il prof. Grimaldi si faceva spedire in damigiane e dolci vari; tutto testimoniato dalle fatture ancora conservate e ordinate in modo preciso e curato.

La serata si è conclusa con la piacevolissima riduzione teatrale a cura della compagnia del Piccolo Teatro de “Il biscotto di legno” dal racconto di Raffaele Poidomani. (r.m.)

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