GIORGIO LA ROSA: OPPOSIZIONE SI MA…CON LE COSE CONCRETE

Abbiamo voluto dare voce a chi siede all’opposizione al Consiglio Comunale di Santa Croce Camerina: il consigliere Giorgio La Rosa che pero’ al momento si trova fuori per lavoro e abbiamo concordato una intervista via mail. Di seguito domande e risposte:

Come da accordi telefonici le invio alcune domande per il mio giornale (TVProgress)
– desidero  anzitutto ringraziarvi per il servizio che svolgete per la comunità iblea e poi per la cortesia e l’attenzione che ci avete sempre riservato. Conosco bene e apprezzo molto il vostro sito, soprattutto per la correttezza e l’imparzialità che vi contraddistingue.

La prima domanda che mi viene da porle riguarda sicuramente l’opposizione al C.C o meglio la mancata opposizione.
– È necessario fare chiarezza sul concetto di opposizione: se lo intendiamo nell’accezione più critica, come un gruppo di rappresentati del popolo che sa solo urlare al vento e opporsi a tutto senza alcuna ratio, beh allora spero proprio che questo modo di fare opposizione sia morto per sempre. Probabilmente un’opposizione più ragionata e consapevole, moderna, che sa discernere e giudicare serenamente senza urlare, fa meno notizia, ma porta piú benefici alla collettività che si onora di servire. Proprio per questo differente modo d’intendere l’opposizione e la politica piú in generale, ho serenamente abbandonato il Partito Democratico di S. Croce, da circa un anno. Daremo vita ad un comitato civico, aperto a tutti senza distinzione ideologica e/o di appartenenza partitica, che ci sosterrà nelle nostre proposte. I partiti tradizionali hanno esaurito la loro spinta motivazionale e il fascino dell’appartenenza, oramai da anni, in particolare a livello locale.

Dove è finita la sinistra sia a Santa Croce che in provincia?

– Sono stato sempre nel centro-sx sia con la Margherita prima e poi con il PD. Il problema a mio avviso non è tanto nella forma dei “contenitori”, ma nei contenuti e sopratutto negli uomini che li propongono e li sostengono: anche  nella nostra provincia sono sempre gli stessi, forse perchè molti di loro campano di politica e pertanto sono attaccati alle loro poltrone come gechi sui muri. Quando un consigliere provinciale riceve 15.000-20.000 euro/anno per il suo servizio, è facilmente capibile il perché. Tutto ciò è ingiusto e anche immorale.

Il fenomeno è comune sia a destra che a sinistra, ma probabilmente nella nostra provincia a sinistra sono più stanchi e logori, visto che non amministrano il potere oramai da diversi lustri. Ci vuole un ricambio vero, non una farsa.
Santa Croce non è esente da questo fenomeno, anzi…

Lei ha sempre dimostrato senso di responsabilità esempio poco seguito sia dalla maggioranza sia dall’opposizione. Perché?
– mi fermo a considerazioni solo sul nostro operato (mio e del cons. Cascone): noi non siamo politici di professione e non campiamo grazie alla politica, nè i nostri familiari o parenti hanno mai ricevuto favori dalla politica; non dobbiamo nè ringraziare nè seguire pedissequamente ordini di questo o quell’altro onorevole: siamo persone libere che si sono poste al servizio della comunità e che perseguono il bene comune, senza eccezione alcuna o particolarità. Le esperienze pluriennali nel volontariato e nell’associazionismo cattolico ci hanno forgiato e guidato sempre in questa direzione. La politica è solo un’ulteriore esperienza, ideale proseguimento di quelle descritte sopra, per servire una comunità piú grande, ma con immutato spirito e medesimi intendimenti.

Impiego delle somme provenienti dalla compensazione del fotovoltaico. E’ d’accordo su come sono state spese?
– No. E lo abbiamo detto piú volte al Sindaco, motivando le nostre tesi in dettaglio. Con una parte dei fondi (circa la metà) si poteva richiedere la l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici  e comunali (scuole, uffici comunali, ecc..) per circa 250 – 300 kwh di potenza. Cosí facendo avremo ricevuto un contributo di circa 120.000 euro/anno dal GSE, solo esclusivamente per la produzione di energia pulita, senza contare il risparmio dell’energia consumata nei medesimi edifici. Consideri che annualmente il nostro Comune spende circa 350.000 euro per le bollette Enel: almeno la metà si potevano risparmiare, utilizzando l’energia fotovoltaica prodotta. E invece… Mi rendo conto che questo tipo di scelte, nel breve periodo, non pagano in termini elettorali, anche se sono più sensate. È il solito discorso dell’uovo e della gallina: i politici di oggi amano solo le uova!.

Avere circa 250,000 euro all’anno in più (per circa 10 anni), da spendere in opere pubbliche, sarebbe stata una decisione saggia.

Con l’altra metà dei soldi si potevano migliorare le condizioni della periferia del nostro Comune, dove non esistono marciapiedi in condizioni decenti e inoltre mettere in sicurezza la zona della ex mattatoio, situazione che al momento è veramente penosa. Un’altra opera urgente è la realizzazione dei canali di gronda per le acque piovane.

I carrubi in piazza. Ci dica !
La questione non mi  affascina particolarmente. Quella dei carrubi mi è sembrata più una boutade dell’Assessore al ramo. Ci sono persone che ne capiscono più di me e che possono dare consigli sensati, senza causare ulteriori problemi. I carrubi selvatici hanno radici che tendono ad espandersi in superficie e pertanto sono da evitare, per non dovere rifare la piazza tra qualche anno.

Mediale. Soluzione o male minore secondo lei.
Alcune verità vanno esplicitate, altrimenti si continua a fare demagogia, al solo scopo di confondere le idee:

  1. L’opera realizzata nella borgate marine è stata un’iniziata importante e tra qualche anno tutti ne riconosceranno i meriti, pienamente, a chi ha avuto il coraggio di realizzarla. Su questo non ci sono dubbi.
  2. Il contratto siglato con la Mediale è purtroppo debole in alcune parti fondamentali. Aver accettato il piano economico senza fissare dei paletti ben precisi e realistici su: numero di utenze, tariffa unitaria massima applicabile e quantitativo globale di acqua consumata, è stato ed è il motivo principale di tutti i problemi; in questo le responsabilità sono da condividere.
  3. Un altro grave errore è stato l’aver ritardato (più o meno deliberatamente)  l’installazione dei contatori, che avrebbero garantito non solo un risparmio per le tasche degli utenti, ma anche la possibilità di fare emergere prima il sommerso che si sta evidenziando solo oggi. Così come non ha senso avere distinto le tariffe per utenze residenti e non: negli anni passati le domande di residenza nel nostro Comune sono raddoppiate e triplicate (anche per il discorso ICI sulla prima casa)  e la conseguenza è che che gli introiti del servizio oggi sono  minori, falsando il conto economico.

Con queste premesse è chiaro che le vie d’uscita sono poche: insieme al Consigliere Cascone siamo stati gli unici a formalizzare una proposta concreta su come rimodulare le tariffe, chiedendo inoltre l’utilizzo di parte delle entrate dell’ICI (sulle seconde case), per finanziare parzialmente i costi del servizio, riducendo gli oneri a carico degli utenti.

Ho l’impressione però che non tutti si stiano impegnando su questo tema, nascondendosi e aspettando momenti migliori e/o più opportuni.

Opere pubbliche tutto oro? Santa croce prima o seconda stazione appaltante in provincia ?
In questi casi la propaganda gioca un ruolo fondamentale: le opere pubbliche sono altro. Se si considerano tra queste il rifacimento di una piazza (tra l’altro in buone condizioni) e il posizionamento di alcune rotatorie, allora non c’è nulla di cui vantarsi. Se vogliamo dare un  volto diverso a questa città ci vogliono opere di ben altra importanza: il rifacimento della biblioteca lo è, ma rappresenta un’eccezione. Ci vuole maggiore “coraggio amministrativo” per progettare e realizzare opere come un cinema/auditorium, parcheggi e bagni pubblici nella borgate marinare (grazie alla fognatura) e il canale di raccolta per le acque piovane in città. Questi sono esempi di opere che migliorano sensibilmente la qualità della vita dei nostri concittadini e favoriscono una maggiore presenza di turisti, negli anni a venire.

Alla  domanda che non le ho posto cosa risponderebbe? Senza demagogia e senza risposta scontata. Sarebbe troppo semplice.
Accetto la sfida. A patto che Lei faccia sua la domanda di seguito.

Cosa ne pensa dei politici nostrani, che si occupano quasi esclusivamente di equilibrismo politico e di assegnazione di poltrone e che poi hanno anche la faccia tosta di chiedere la “cittadinanza onoraria”?

In questi casi mi viene voglia di chiedere asilo politico a Malta. Ma resisterò!.

 

Se non le piace questa allora le propongo un’alternativa:

 

Quali sono, secondo lei, le priorità a Santa Croce, per questo ultimo scorcio di legislatura, prima delle elezioni nella primavera del 2012?

Per noi si possono racchiudere in questi 5 punti,  tutti allo stesso livello di importanza ed urgenza:

  1. Interventi per il rilancio dell’Economia locale (Turismo ed Agricoltura)
  2. Sostegno ed interventi per le piccole e medie imprese artigianali e commerciali
  3. La raccolta differenziata porta a porta
  4. Le politiche giovanili; l’introduzione nel mondo del lavoro e il sostegno all’istruzione
  5. Il problema Mediale

Su questi punti noi abbiamo delle proposte concrete che vaglieremo insieme ai membri del costituendo Comitato Civico e che successivamente presenteremo in Consiglio. Lavoreremo per trovare una maggioranza in Consiglio che sostenga queste proposte in modo deciso e responsabile.

Grazie ancora per la sua gentilezza  e la cortesia riservatami. Saluti, G. La Rosa

 

Come vede se lei non è un professionista della politica io non sono una giornalista professionista così faccio mie non solo la prima ma anche la seconda delle domande che non le ho posto. (Pina Cocuzza)

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