SUL SEQUESTRO DEL DEPURATORE A VITTORIA

Quando non si riesce ad affrontare i problemi in modo efficace e risolutivo, gli stessi, nel tempo,  si ripropongono in modo sistematico e sempre più marcato. Ma quando le questioni riguardano la salute dei cittadini, le cose si complicano e non possono essere rinviate nel tempo come nulla fosse. Anche l’anno scorso si è presentato il pericolo di inquinamento delle acque del nostro mare. Fortunatamente, poi, tutto è rientrato in breve tempo! È il caso del sistema di impianto di pre-trattamento esistente a Scoglitti che nei mesi di luglio ed agosto, per il sovraccarico della rete fognaria, dovuto alla presenza abnorme di residenti, non riesce a depurare efficacemente tutti i reflui della frazione.  Non è una questione di cattivo funzionamento dell’impianto ma semplicemente un sistema inadeguato che non ci permette di poter avere uno stato di salute ottimo delle acque del nostro mare magari da “bandiera blu”. Se poi, a questo, si aggiunge un falla sull’impianto, occorre intervenire in fretta. Ma la questione non può essere limitata alla mera “attenzione” sul funzionamento del sistema attualmente in uso. Bisogna guardare oltre! È necessario porsi obiettivi ambiziosi che tutelino e qualifichino l’ambiente che ci circonda!  Stamani, invece, apprendiamo, con stupore, del sequestro dell’impianto di pre-trattamento. È strano che, prima vengono rassicurati i cittadini e poi, invece, lo stesso impianto viene posto sotto sequestro. Basta con questa manfrina! È necessario dare notizie certe e non approssimative ai turisti! Se il Laboratorio di sanità Pubblica, unico deputato a rilasciare attestati di balneabilità, certifica il non superamento dei limiti consentiti, perché l’ARPA indica il sequestro dell’impianto? C’è qualcosa che non è stato detto?

I recenti controlli effettuati dal Laboratorio di Sanità Pubblica anche se confermano la “balneabilità” del nostro mare non ci soddisfano affatto, perché oggi, non è possibile che una frazione balneare come la nostra, continui ad essere sprovvista di un sistema efficace di depurazione. Questo è il vero ed unico obiettivo che un’amministrazione si dovrebbe porre, piuttosto, che “balbettare” su un tema di grande rilevanza che, invece, andrebbe risolto a monte. 

Gli esami micro-biologici del Laboratorio di Sanità Pubblica testimoniano, grazie a Dio, l’assenza di pericolo di inquinamento e la balneabilità delle nostre acque marine ma continuano a negarci la possibilità di poterci fregiare dell’ottimo stato di salute del nostro mare. Un risultato importante che incrementerebbe notevolmente le presente turistiche e rilancerebbe Vittoria e Scoglitti fra le mete turistiche più ambite della nostra isola.

Da anni si parla di Scoglitti quale “porta aperta sul mediterraneo” in grado di raggiungere Malta, Linosa e Lampedusa. Belle parole, auspici che senz’altro tutti ci auguriamo, tuttavia, i fatti, dimostrano ben altro: negligenza nella predisposizione di progetti finanziabili per garantire un sistema di depurazione efficace, ritardi nella predisposizione dei servizi essenziali, scarsa manutenzione dei luoghi e poca attenzione alla pulizia della frazione durante tutto l’anno. Anche il sindaco, di recente, ha puntato il dito sul servizio di igiene urbana. Chiacchiere!! Faccia, piuttosto, rispettare il contratto all’azienda incaricata!!! Occorrono fatti, provvedimenti e non proclami!

La crisi non permette più “disattenzioni”. C’è bisogno di idee, competenze e di progetti da implementare. Ma come possiamo sperare in un rilancio del turismo quando ancora un riusciamo a superare i giudizi espressi delle associazioni ambientaliste che non disdicono dal denunciare le condizioni di inquinamento presenti nel Porto di Scoglitti e nella foce del fiume Ippari? P.S. È un vero sacrilegio vedere la spiaggia antistante il fiume ridotta in quello stato!

Qualche anno fa abbiamo esultato per un progetto di rifacimento della rete fognaria e del depuratore di Scoglitti di circa 10 milioni di euro! Oggi sembra che tutto sia andato in fumo! Perché il progetto non è stato finanziato? Se non si realizza l’impianto di depurazione e fognario, non possiamo ambire ad alcun riconoscimento utile per i nostri operatori turistici. Non siamo dalla parte di chi gratuitamente è portato a screditare, anzi, ne condanniamo fortemente l’operato. Riteniamo, invece, che occorre fare di più. Non possiamo accontentarci solo di semplici attestazioni di “balneabile” del nostro mare. Il nostro mare deve essere pulito da “bandiera blu”. È necessario puntare più in alto, mirando ad obiettivi più ambiziosi che possano valorizzare il nostro patrimonio naturale. 

Da anni la questione dell’inquinamento del porto viene sollevata soprattutto dai proprietari delle barche ancorate nei pontili disturbati dal forte olezzo proveniente dalle acque portuali. Inoltre, il persistere di tale condizione genera forte imbarazzo quando attraccano natanti provenienti da altre località marinare per visitare la nostra frazione.

Investire nel turismo significa creare le condizioni per un new deal dove agricoltura e turismo possano abilmente integrarsi. Garantire i servizi, avere attenzione alla pulizia delle spiagge e dei luoghi, non è sufficiente se poi il nostro mare, motivo di orgoglio, non è sufficientemente pulito.

Il nostro territorio e, soprattutto, la frazione di Scoglitti, è una risorsa importante della nostra economia su cui le istituzioni devono investire e promuovere. Ai privati spetta il compito di crederci!

 

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