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CREA IL TUO SPAVENTAPASSERI
02 Ago 2015 19:01
Stamattina nel piccolo parco giochi dietro il Mulino Angeli di Marter di Roncegno Terme c’è fermento, un insolito tramestio.
Il prato verde, attorniato da acacie e siepi di ortensie, è dietro il Museo-Casa degli spaventapasseri e del mulino del paese, ed è il luogo, dove si svolge il Concorso a premi degli spaventapasseri.
Famiglie e bambini sono all’opera.
Il vociare sovrasta il rumore dell’acqua del Brenta, mentre da borse simili a quelle di Mary Poppins ognuno estrae fazzoletti colorati, camicie a quadretti, vecchi e robusti pantaloni, fiori, collane di piccoli frutti o peperoncini, bottiglie di plastica, sgargianti cravatte, salopette a pois …e cappellacci d’ogni genere, strumenti musicali…
Di tutto e di più, purché sia vistoso e colorato, e scovato in soffitta o in cantina.
Tutti sono intenti a costruire il proprio spaventapasseri.
Ognuno dei partecipanti
procede senza distrarsi, si allontana appena di due passi solo per saggiare l’effetto della propria “creatura” nell’insieme, quel tanto per dare un’aggiustata di qua e un ritocco di là.
Qualcuno sbircia anche i vicini, ma il proprio è quello “sente” maggiormente.
Da soli o in piccoli gruppi, intorno alle strutture predisposte in legno, mettono insieme con il fieno la sagoma corporea umana. In seguito la rivestono a piacere, anzi, seguendo meticolosamente il progetto da qualche tempo pensato…
Ciascuno, infatti, sa già cosa preferisce fare:
uno spaventapasseri-ciclista; un cavallo; nonna
Ortensia fatta tutta con grossi fiori azzurri o rosa; una coppia di pastorelli spaventapasseri che ricordano gli omini delle piccole casette alpine in legno artigianali
quelle che segnavano il cambio del tempo; un classico omone contadino cui sono stati messi diversi cd che si muovono e luccicano al primo raggio di luce; una piccola strega; una regina del ghiaccio; due musicanti
con sonagli alle maniche che mossi dal vento e dalla pioggia pomeridiana “suonano”, e addirittura un velista, con occhiali da sub…
Deliziosi! Tutti! Difficile dire quale sia il più bello!
Nei campi del mais, o nell’orto fra dalie e zinnie e insalata, o “addomesticati” su un terrazzo fra giochi di bambini e vasi di fiori, saranno compagnie silenziose e solari che rallegreranno lo sguardo dei passanti, attirandone l’attenzione: amici, custodi di un mondo contadino che va sparendo.
Lo spaventapasseri, infatti, uguale spauracchio, è antico quanto l’uomo, l’ha aiutato nel periodo più delicato: dalla semina al raccolto, quando la vita-la sopravvivenza- di un’intera famiglia, di un gruppo sociale, dipendeva fortemente dai prodotti dei campi.
Oggi, per ora, sono qui in bella mostra, quasi tutti a braccia larghe, o con un violino di carta da suonare, o delle girandole di latta al posto delle mani- a ricordare il personaggio nella fiaba del Mago di Oz, amico di Dorothy…, e persino muniti di vela da surf o su una bicicletta…
Altra gente si aggiunge ai piccoli creativi artisti, quasi confondendosi con gli spaventapasseri: sono ciclisti di passaggio che dalla vicina ciclabile sono venuti a vedere, gente del paese scesa dopo la messa, qualche turista italiano o straniero, presente per la festa della polenta di stasera…
Fra poco si rappresenterà la visita teatralizzata dentro le sale del mulino che, ultimamente si è
arricchito di una collezione di giochi: cavallucci e carretti dipinti, bambole…
Durante la settimana nella sala didattica si fa anche il pane, o il piccolo laboratorio di falegnameria, o s’impara a conoscere l’orto degli odori e a fare l’erbario…
Oggi e domenica, no! C’è il concorso, ed è inserito nel contesto della Festa della polenta che si svolge per le vie di Roncegno Terme, col torneo di calcio balilla, assaggi gastronomi di piatti tipici trentini abbinati alla polenta e a dolci di farina di mais. Verso sera ci sarà musica con la fisarmonica e giochi per grandi e piccini, una grande tombola…e naturalmente l’assegnazione ai primi tre spaventapasseri classificati.
Durante il giorno è piovuto abbastanza e gli spaventapasseri sotto l’acqua sono rimasti fermi, immobili…nel loro ruolo…sotto cappelli di paglia grondanti o ombrelli con fiori di girasole.
Nessun volatile è in vista! E come farebbero gli uccellini ad avvicinarsi…con quella specie di esercito di guardiani? E a beccare cosa? Le sementi dell’orto botanico a ridosso dell’edificio del mulino sono cresciute e sono in fiore.
Stanotte si risentirà scorrere l’acqua vicino alla roggia, la ruota idraulica non girerà e non macinerà grano, ma la presenza degli spaventapasseri ridarà al luogo un’immagine colorata e contadina, reale che emerge da ricordi lontani, miraggi, in bianco e nero.
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