È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CONSORZI UNIVERSiTARI
30 Lug 2015 12:26
Nel pomeriggio grazie all’inserimento di due distinti emendamenti dei deputati regionali Girolamo Fazio e Paolo Ruggirello al ddl 833 riguardanti le «Disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Città metropolitane» hanno di fatto “blindato” la partecipazione delle ex province ai Consorzi Universitari con l’approvazione dell’articolo art.27 comma 2 lettera f), che assegna al Libero Consorzio dei Comuni, la funzione di «sostegno e sviluppo dei Consorzi universitari presenti nel territorio nonché degli enti culturali già sostenuti dalle ex province regionali».
Così s’è posto un rimedio alle difficoltà, ai guasti, e alla incertezze provocate con la legge di scioglimento delle province che ha portato alle delibere di revoca attuate dai vari commissari straordinari
A rafforzare il mantenimento della partecipazione è giunto questo pomeriggio anche l’emendamento (27.43) del deputato Pd Paolo Ruggirello che completa il già citato comma 2 lettera f) con il seguente testo: «i liberi consorzi comunali mantengono la stabile partecipazione, in qualità di soci, nei consorzi universitari già partecipati dalle ex province regionali alla data di entrata in vigore della presente legge nei limiti dell’autonomia statutaria».
«Il testo della nuova norma reca un puntuale riferimento ai Consorzi universitari perché non si inneschino equivoci – aggiunge Fazio -, mettendo in sicurezza, almeno dal punto di vista normativo, il grande bagaglio di esperienza accademica e di cultura prodotta dai Consorzi Universitari in questi anni».
Oggi alle ore 14 , se non si verificheranno intoppi nel proseguimento dell’approvazione del ddl , si porrà fine ad una pagina ingloriosa della storia del decentramento universitario , evitando in tal modo che si possa disperdere il progetto formativo , accademico, culturale, nei vari territori ove esistono le sedi decentrate .
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